Ho avuto un contatto con un positivo: che cosa faccio?
In un periodo difficile come quello attuale, contrassegnato dal Coronavirus che ha messo in crisi le nostre abitudini e certezze, è quanto mai importante prestare attenzione alle indicazioni di Governo e Regioni al fine di contenere il contagio e non correre rischi inutili.
A quanti di noi sarà capitato di prendere atto della positività di un parente, amico o conoscente e di chiederci: “E ora, che cosa devo fare?”.
Humanitas ha voluto fare chiarezza su questo punto stilando una lista di semplici regole e comportamenti da attuare in caso di positività da parte di un contatto diretto o indiretto.
1. Contatto indiretto con un positivo
Se sono un contatto del contatto, cioè se ho avuto un contatto stretto con una persona che a sua volta ha avuto contatto stretto con un positivo, non dovrò fare nulla, a meno che la persona con cui ho avuto contatto non diventi, durante la sua quarantena, un positivo.
2. Contatto diretto con un positivo
Se sono un contatto diretto di un caso positivo, per esempio un familiare convivente, si possono presentare due casistiche.
1. Sono asintomatico
Non sospendo l’attività lavorativa – favorendo il lavoro da casa, se possibile – e vengo sottoposto a sorveglianza attiva.
Rispetto la quarantena nel tempo extra lavorativo isolandomi dal caso positivo.
2. Divento sintomatico
Rimango a casa. Faccio subito un tampone e, anche in caso di esito negativo, lo ripeto al decimo giorno, rispettando la quarantena.
Se risulto positivo divento un caso (non sono più un semplice “contatto diretto” del caso positivo) e si possono verificare le tre condizioni di cui al punto 3.
3. Esito di tampone positivo
1. Sono asintomatico
Rimango a casa. Posso uscire in seguito a un tampone negativo effettuato dopo almeno 10 giorni di isolamento.
2. Divento sintomatico
Rimango a casa. Posso uscire dopo un tampone negativo, effettuato dopo almeno 10 giorni di isolamento e 3 giorni senza sintomi (possono essere inclusi nei 10 oppure successivi).
3. Sono un positivo di lungo termine
Rimango a casa. Posso uscire dopo 21 giorni di isolamento, se:
• ho trascorso un periodo di 7 giorni senza sintomi;
• ricevo l’autorizzazione da parte delle Autorità Sanitarie.
Alcuni casi, per esempio gli immunodepressi, possono rimanere molto contagiosi a lungo, e quindi non saranno autorizzati.
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