Scarpe aperte, rigide, strette, con il tacco, oppure nuove. Le vesciche ai piedi sono molto comuni, specie in estate, quando il piede diventa più umido e gonfio a causa del caldo e del sudore. Generalmente guariscono da sole in una settimana ma durante quei giorni camminare può essere molto doloroso. Come possiamo intervenire per alleviare il dolore?
Ne abbiamo parlato con il dott. Andrea De Pascalis, dermatologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Bresso.
Cosa sono le vesciche?
Le vesciche sono piccole sacche di liquido trasparente sotto uno strato di pelle, causate principalmente da uno sfregamento. Compaiono come una forma di autodifesa quando la pelle è particolarmente stressata, per esempio, a causa di scarpe molto strette o in caso di attrito prolungato con la scarpa.
Come si curano le vesciche?
Se la vescica è ancora piccola e non crea dolore, è consigliabile coprirla con un piccolo cerotto per proteggerla ed aspettare che si riassorba spontaneamente, il che può avvenire in circa due o tre giorni.
Quando bucare una vescica?
Se la vescica (o la bolla) è grande e fastidiosa (o dolorosa), è necessario drenare il liquido sotto la pelle facendo un piccolo foro. È possibile usare un ago sterile, disinfettando la cute prima e dopo la procedura e lasciando intatto il tetto della bolla per accelerare il processo di guarigione.
Come drenare il liquido dalle vesciche?
La procedura da seguire per il drenaggio del liquido nella vescica è molto semplice:
- Disinfettare la vescica con un disinfettante
- Prendere una siringa monouso, un ago o uno spillo, sterilizzandoli
- Praticare uno o più piccoli fori al margine della vescica o bolla
- Fare pressione leggera (si può utilizzare una garza) e costante sul tetto della vescica (o bolla) fino a che il liquido non è fuoriuscito del tutto
- Disinfettare nuovamente e coprire il tutto con un cerotto (se la pelle sottostante si stacca, è possibile medicarla con un unguento cicatrizzante, proteggendola da ulteriori traumi)
Come prevenire le vesciche ai piedi?
La prima cosa da fare è cercare delle scarpe che calzino perfettamente. Ciò significa che il piede – quando camminiamo – non deve scivolare avanti o indietro e che sollevando il tallone da terra la scarpa segua il movimento e non vi sia gioco tra scarpa e piede. Quando flettiamo il piede la tomaia non deve strofinare sul dorso e non dobbiamo sentire la pressione delle stringhe.
Anche le calze sono fondamentali: privilegiate quelle sottili, meglio se prive di cuciture (come quelle in microfibra), e della misura esatta del piede. Ovviamente, la scelta deve essere fatta in base al tipo di attività che si deve svolgere.
Se si ha in programma una lunga passeggiata, una corsa o altro, è possibile utilizzare creme a base di ossido di zinco e magnesio silicato micronizzati, che consentono di ammorbidire la pelle e diminuire l’attrito con le calze o le scarpe, rendendo il piede più asciutto e assorbendo il sudore.
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