Che sia importante far precedere l’attività fisica da una sana “dose” di stretching è risaputo sia dagli sportivi professionisti che vediamo “strecciarsi” prima di una gara che da quelli “della domenica”.
Ma a cosa serve e perché farlo? Prima dell’attività sportiva, lo stretching aiuta a scaldare i muscoli rendendoli più sciolti, a beneficio anche del movimento che risulta più fluido: potremo così ottenere buone performance! Al termine dell’attività fisica, invece, permette di sciogliere i muscoli, prevenire crampi, strappi e stiramenti muscolari.
Ma attenzione, c’è stretching e stretching! Conosci la differenza tra dinamico e statico?
Lo stretching dinamico è importante perché:
- Mantiene la muscolatura calda, elastica e si prevengono crampi e strappi muscolari.
- Prepara i muscoli e le articolazioni per ottenere un miglior rendimento sportivo.
Lo stretching statico è importante perché:
- Previene i crampi, gli strappi e gli stiramenti muscolari.
- Previene i DOMS: dolori muscolari che si possono avvertire dopo 48/72 ore dal termine dell’attività sportiva. Questi dolori non devono essere confusi con quelli caratteristici dell’acido lattico, che viene normalmente smaltito entro le 24/48 ore.
- Rende più fluido e sciolto il movimento articolare.
Traguardo Salute: clicca qui e guarda tutte le foto della prima edizione della Walk&Run (17 settembre 2017, Arese)
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