Non è raro che la psoriasi attacchi il capillizio, ovvero il cuoio capelluto, e che anzi si localizzi solo lì. In questo caso il problema provoca disagi particolari, poiché spesso causa un fastidioso prurito e la caduta di squame evidenti sui vestiti.
Ne abbiamo parlato con il Professor Marcello Monti, Responsabile dell’unità Operativa di Dermatologia presso l’Istituto Clinico Humanitas.
Curare la psoriasi
La psoriasi è un’anomalia della crescita dell’epidermide, che non compromette lo stato di salute del paziente. Per questo motivo non è indispensabile trattarla, ma se si decide di farlo e non si vogliono utilizzare farmaci, esistono degli agenti riducenti naturali.
I più comuni sono lo zolfo colloidale e l’acido salicilico, in forma di crema evanescente senza vaselina. Si applicano alla sera, massaggiando finché la crema non viene assorbita completamente. L’unico effetto secondario non molto piacevole è il leggero odore di zolfo durante l’applicazione. Si può anche ricorrere alla talassoterapia, ovvero ai bagni in acque sulfuree termali.
Come lavare i capelli se affetti da psoriasi
Un momento a cui prestare particolare attenzione, se si è affetti da psoriasi al cuoio capelluto, è il lavaggio dei capelli.
Sono da preferire gli shampoo con principi attivi antipsoriasici e ingredienti che non producano irritazione, come l’Ittiolo solfonato, ad esempio, che possiede proprietà antinfiammatorie e antipruriginose. Sono invece da evitare gli shampoo oleosi o a base di catrame vegetale.
In alternativa allo shampoo si possono utilizzare le creme da lavaggio, che non hanno lauril-solfato e che detergono senza provocare secchezza e irritazione.
Per irritare il meno possibile il capillizio durante il lavaggio è consigliabile bagnare i capelli prima di applicare i prodotti ed evitare di frizionare questi ultimi direttamente sulla pelle. Il phon andrebbe utilizzato solo per ultimare l’asciugatura, che dovrà essere fatta per la maggior parte tamponando i capelli con un telo di cotone.
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