Se si vuole intraprendere una dieta dimagrante corretta, o semplicemente se si desidera mangiare in modo sano, occorre evitare di seguire consigli o indicazioni non comprovate scientificamente.
Per sapere come comportarsi e per non rischiare di danneggiare la propria salute, seguendo regimi alimentari che prevedono pericolosi digiuni o l’eliminazione di interi gruppi di alimenti, è bene rivolgersi a persone esperte.
Ne abbiamo parlato con alcuni dietologi di Humanitas per fare chiarezza sugli alimenti presenti nella nostra dieta quotidiana e per sfatare i miti da passaparola.
È meglio mangiare grissini o cracker al posto del pane?
È vivamente sconsigliato sostituire il pane con cracker e grissini perché questi ultimi, a parità di peso, contengono più calorie. Per renderli più gustosi, infatti, a questi prodotti vengono aggiunti zuccheri e grassi. Sicuramente, per una migliore digestione si consiglia di consumare pane che contenga meno mollica.
Esistono oli dietetici?
Non esistono oli dietetici intesi come prodotti ipocalorici. Infatti, l’olio (di oliva o di semi) è un grasso e, quindi, è ricco di calorie. Alcuni oli vengono definiti “dietetici” solo perché integrati con delle vitamine.
È meglio usare la margarina al posto del burro?
Gli acidi grassi polinsaturi contenuti negli oli vegetali con cui si produce la margarina sono sicuramente migliori di quelli presenti nei grassi di origine animale come il burro. Il problema, però, è che essi perdono gran parte delle proprietà nutrizionali nel corso dei processi di lavorazione. Pertanto, nelle pietanze che richiedono condimenti solidi, è meglio usare piccole quantità di burro rispetto alla margarina.
I surgelati non sono naturali?
Se i prodotti surgelati derivano da alimenti freschi quali, ad esempio, verdure e pesce sono ottimi sia dal punto di vista igienico sia nutrizionale, in quanto le basse temperature mantengono inalterati i principi nutritivi, le vitamine e i minerali di questi cibi. Invece, i piatti precotti sono sempre ipercalorici, perché per la loro preparazione si utilizzano grassi.
Pane e pasta fanno ingrassare?
Chi sta seguendo una dieta dimagrante non deve assolutamente eliminare pane, pasta e riso, poiché essi sono la principale fonte di energia per l’organismo. I carboidrati devono costituire almeno il 50% del nostro fabbisogno giornaliero di energia. Il rischio spesso è quello di sostituire il piatto di pasta con un dolce, molto più dannoso per la linea.
Esistono formaggi magri?
In realtà non esistono formaggi magri, ma formaggi con diversa percentuale di grasso. La ricotta, i fiocchi di latte (prodotti con il siero) e i formaggi light (privati di parte del grasso) contengono l’11-13% di grassi, almeno il doppio rispetto a un piatto di pesce o di carne. I formaggi freschi (mozzarella, stracchino, crescenza) hanno circa il 20% di grassi, mentre nei formaggi stagionati (grana, parmigiano, taleggio, gorgonzola) la quota di grasso arriva fino anche al 35%.
La frutta ingrassa?
La frutta non contiene grassi ed è meno calorica dei dolci, ma contiene zuccheri, soprattutto le banane, i fichi, l’uva e i cachi. Quindi, il suo consumo eccessivo può introdurre nella dieta troppe calorie. La porzione corretta è di tre frutti al giorno; mangiandone di più si assumerebbero le stesse calorie di un piatto di pasta.
Bisogna evitare il pesce grasso?
Vi sono alcuni pesci, come il salmone, il tonno e lo sgombro, che sono più grassi di altri. Tuttavia, si tratta di acidi grassi polinsaturi e con omega 3 e la loro percentuale di grasso è comunque moderata (al massimo 5-6%). Pertanto, si può mangiare pesce anche tutti i giorni, soprattutto quando si è a dieta.
La cottura al microonde fa male alla salute?
Assolutamente no. La cottura al microonde è una delle migliori, perché permette di non utilizzare condimenti e in più, essendo veloce, non fa perdere agli alimenti il loro contenuto di vitamine e minerali.
I dolcificanti artificiali fanno male?
La saccarina, l’aspartame e l’acesulfame, se non si eccede con le dosi, sono dolcificanti non dannosi per la salute. In ogni caso va tenuto presente che uno o due cucchiaini di zucchero al giorno sono consentiti, in quanto non sbilanciano le entrate caloriche anche di chi è a dieta.
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