Come tornare in forma prima dell’estate in spiaggia?

Diciamoci la verità, quasi tutti, durante il periodo invernale, decidiamo di concederci qualche piccolo “strappo” alla dieta: la prova costume è ancora lontana e, complici il freddo e le brutte giornate, si tende a passare più tempo a casa e a mangiare un pochino di più. Tuttavia, dell’estate torna la voglia di rimettersi in forma. Come possiamo farlo nel modo più giusto per riuscire a recuperare il peso forma e mantenerlo nel tempo?

Lo abbiamo chiesto al dott. Valerio Barbieri, dietologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.

Come cominciare a rimettersi in forma prima dell’estate in spiaggia?

Da un programma seriamente motivato che preveda concrete modifiche allo stile di vita e che parta dalla comprensione di quali sono stati gli errori passati.

In che modo il dietologo può aiutarmi a rimettermi in forma?

Effettuando una valutazione dello stato nutrizionale, delle sue alterazioni, dei rischi per la salute correlati, definendo quali sono gli obiettivi clinicamente importanti e prescrivendo la corretta terapia: per obesità grave o complicata può essere indicata la terapia chirurgica (l’intervento maggiormente praticato attualmente in Italia è la sleeve gastrectomy); per i casi meno gravi o per il sovrappeso complicato può essere prescritta la terapia farmacologica (il più utilizzato in Italia attualmente è un farmaco biologico, figlio della terapia antidiabetica, che interviene nel controllo del senso di fame e potenziando la sazietà ai pasti).

Come viene effettuata la valutazione dello stato nutrizionale?

Tramite la rilevazione delle misure antropometriche quali altezza, peso, circonferenza addominale e dei fianchi; il calcolo del rapporto peso/altezza (BMI) per la definizione della classe ponderale; la valutazione degli esami di laboratorio (quali glicemia, insulina, colesterolo, trigliceridi, ecc); l’esecuzione dell’analisi di composizione corporea (massa grassa, massa magra, idratazione).

Quanto tempo ci vuole per tornare in forma?

Il tempo è soggettivo. Il target è soggettivo. La salute è un obiettivo da perseguire per tutta la vita, evitando il più possibile comportamenti ondivaghi che incidano in modo sul proprio benessere; per esempio, mangiando con attenzione ad un pasto della giornata ed in modo sregolato in un altro; digiunando per buona parte della giornata per poi perdere il controllo magari in serata. Oppure, sul lungo termine, passando periodi di forte (o eccessiva) restrizione alimentare salvo poi deviare (o tornare) ad avere comportamenti disfunzionali (consumo di quantità o qualità di cibo non adeguate, di junk food, di alcolici, ecc..).

Per quanto concerne la forma fisica, invece, è importante evitare modifiche altalenanti come cali di peso, spesso eccessivi e relativi ad una perdita anomala di massa muscolare, e successivi guadagni ponderali non di rado di entità ancora maggiore e a carico della componente adiposa (che spesso ricadono nella sindrome delle oscillazioni di peso o weight cycling syndrome, importanti e ripetute oscillazioni del peso – nell’ordine di decine di chilogrammi – nell’arco di periodi relativamente brevi).

Cosa posso mangiare per tornare in forma?

In media stat virtus”, ovvero, la virtù sta nel mezzo. Una delle regole base in alimentazione è la moderazione. Quindi concessi tutti gli alimenti della tavola salutare (incentivando il consumo di prodotti di origine vegetale, come legumi, cereali, verdure, latti vegetali), limitando fonti di grassi saturi animali (formaggi e carni rosse), concedendosi ogni tanto qualche strappo alle regole, ma il tutto nei canoni della moderazione e, se necessario, di quegli apporti calorici indicati per il dimagrimento dal professionista sanitario che segue il paziente. Mai fare in totale autogestione, soprattutto se si rende necessario un inquadramento clinico. Ricordando che la terapia dietetica, in presenza di anomalie dello stato di salute.

Cosa non deve mai mancare nel nostro frigo e in dispensa?

Frutta, verdura, legumi, cereali, uova, pesce, carni magre, latte e derivati, olio extravergine di oliva, frutta secca.

Quanti strappi alle regole possiamo concederci?

Una cena in compagnia di amici o parenti, un compleanno, un evento particolare della vita in cui la tavola acquisisce una valenza sociale, trascurando (entro certi limiti) l’aspetto preventivo del cibo.

Cosa significa essere “moderati”?

Non eccedere nelle quantità alimentari (evitando perciò di giungere ad eccessivo senso di sazietà), non consumare i cibi con eccessiva foga (introducendo perciò molto più di quanto necessario), ed evitando alimenti ad elevata densità calorica (dolci, formaggi, carni grasse) o del tutto sconsigliati (merendine, bibite zuccherate, patatine ecc).

A cosa devo rinunciare per tornare in forma?

A nulla. Non vi sono alimenti “vietati” in senso assoluto, salvo condizioni patologiche specifiche. Si potrebbe dire che è vietato trascurare il proprio stato di salute e sottovalutare l’importanza di uno stile di vita attivo

L’esercizio fisico è fondamentale per tornare in forma?

Per tornare in forma, per farlo in modo corretto e per restarci. Dove per forma, di nuovo, si può intendere in senso più esteso il raggiungimento ed il mantenimento di un buono stato di salute fisica e mentale.

Cosa posso fare se non ho tempo per praticare sport?

Viviamo vite frenetiche in cui sempre più il tempo è dedicato ad attività superflue e/o stressogene. Il tempo va trovato, ricercandolo in quei momenti (anche poche decine di minuti al giorno sono sufficienti) che avremmo già dovuto dedicare a noi stessi. Questa può essere una buona scusa per cominciare a farlo.

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