Al giorno d’oggi è sempre più difficile che i bambini si interessino ai libri e apprezzino il piacere della lettura di un racconto o di un romanzo. La maggior parte dei bambini preferisce di gran lunga i cartoni animati in televisione, i videogiochi o il computer.
Ecco dunque l’importanza di trovare delle “strategie” per invogliarli a prendere in mano un libro, ma senza imposizioni, per non rischiare di ottenere l’effetto contrario.
Abbiamo chiesto qualche consiglio alla dottoressa Marcella Mauro, Psicologa e Coordinatrice dell’ambulatorio di Neuropsicologia dell’Apprendimento di Humanitas Medical Care Milano, via Domodossola.
Come avvicinare i bambini al mondo dei libri?
“L’importante è avvicinare i bambini alla lettura fin dalla tenera età, leggendo loro storie e fiabe che poi, quando saranno in grado, rileggeranno in autonomia”, consiglia la dottoressa. E aggiunge: “È bene stabilire un orario preciso da dedicare ogni giorno alla lettura, per esempio dopo cena, perché diventi una piacevole abitudine, un momento di gioco e di relax. Inoltre, è molto importante che l’adulto dia al bambino il buon esempio, facendosi vedere piacevolmente coinvolto nelle letture”.
Come rendere divertente e creativa la lettura?
Per far sì che il bambino sia attratto dalle vicende, sia coinvolto nelle avventure (spesso si immedesima in qualche personaggio) e sia curioso di sapere che cosa succederà, durante la lettura.
“Va incoraggiato ad dare libero sfogo alla sua fantasia, a interagire con la storia, magari inventando un finale a sorpresa e così via”, afferma l’esperta.
Un’alternativa potrebbe essere fargli ascoltare gli audiolibri.
Qual è il luogo più adatto per leggere?
L’ambiente per la lettura del bambino deve essere innanzitutto confortevole. Sarebbe opportuno creare in casa degli spazi dedicati alla lettura, lontano da fonti di distrazione come la radio o la televisione. Un luogo tutto suo dove possa rifugiarsi quando ha voglia di sfogliare un libro o dove sentirsi raccontare una storia. “Per esempio, si potrebbe costruirgli una casetta con una scatola di cartone o con una tenda”, suggerisce la dottoressa.
Quando i figli crescono, esiste un modo perché nasca in loro l’amore spontaneo per la lettura?
Durante la fase della crescita è normale che possa manifestarsi il disinteresse per la lettura anche da parte di chi è cresciuto in mezzo ai libri.
“Quindi, consiglio di non obbligare il ragazzino a leggere, perché è facile che scatti il rifiuto, e di non imporre il tipo di lettura, ma lasciarlo libero di scegliere autonomamente secondo i suoi gusti, sempre che non siano argomenti inappropriati”, afferma la dottoressa.
“Uno stratagemma per stimolare i figli a desiderare i libri potrebbe essere quello di proporre ogni tanto un giro insieme nelle librerie, magari con la scusa di dover fare un regalo o per la curiosità di scoprire le novità, oppure di andare in biblioteca, dove autonomamente possono scegliere e prendere a prestito i loro libri preferiti”, aggiunge.
“Da ultimo, cercate di distogliere i ragazzini dalla TV e dal computer, e di invogliarli a preferire, nel tempo libero, lo sport, la compagnia e, perché no, la lettura di un buon libro”, conclude la dottoressa Mauro.
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