L’esame audiometrico tonale è una procedura diagnostica fondamentale per valutare la capacità uditiva e identificare eventuali deficit di udito, non necessariamente legati all’età ma che possono interessare anche i bambini. Ma come funziona esattamente e quando è indicato?
Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Serena Pelosi, specialista presso Humanitas Mater Domini e l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Lainate.
Quali possono essere le cause dell’abbassamento dell’udito?
L’abbassamento dell’udito può dipendere da:
- Cause congenite o conseguenti a malattie infettive: malattie come rosolia, morbillo e meningite possono danneggiare l’udito fin dalla nascita o dalla giovane età.
- Problemi anatomici: una conformazione particolare dell’orecchio che impedisce il corretto drenaggio del muco può causare problemi uditivi.
- Invecchiamento: con l’avanzare dell’età, le strutture nervose dell’udito possono deteriorarsi, riducendo la capacità di percepire suoni.
- Familiarità: chi ha parenti che hanno cominciato a sentire poco in giovane età ha più probabilità di soffrire di perdita di udito.
- Esposizione a rumori: l’esposizione professionale o ricreativa, insieme all’invecchiamento, rientra tra le principali cause di sordità.
Quando è indicato l’esame audiometrico tonale?
Questo test è fondamentale non solo per chi presenta sintomi di perdita di udito, ma anche per coloro che sono esposti a fattori di rischio, come rumori intensi sul lavoro o infezioni che possono compromettere l’udito. È anche consigliato a chi ha una storia familiare di problemi uditivi precoci.
Come funziona l’esame audiometrico tonale?
L’esame si esegue all’interno di una speciale cabina insonorizzata dove verranno messe al paziente un paio di cuffie, tramite le quali lo specialista invierà dei suoni – partendo dai toni bassi fino ad arrivare a quelli alti – chiedendo al paziente di dare un cenno di consenso (o di premere un pulsante) tutte le volte che percepirà il suono.
Tramite questo procedimento il medico potrà determinare la soglia di minima udibilità del soggetto e quindi la sua capacità di percepire i suoni.
L’esame può prevedere anche l’uso di un dispositivo che viene posizionato sull’osso dietro l’orecchio e che attraverso l’uso delle vibrazioni consente di valutare la funzionalità dell’orecchio interno.
Che valori deve avere un esame audiometrico normale?
Un audiogramma normale mostra valori di soglia uditiva che non si discostano significativamente dai livelli considerati standard per l’udito.
I valori ottimali di un esame audiometrico sono generalmente inferiori a 25 decibel (dB) alle diverse frequenze testate. Ciò significa che un individuo con una soglia uditiva compresa tra 0 e 25 dB ha “udito normale”.
Cosa significa avere una soglia uditiva superiore di 25dB?
Se il livello di udito è più alto di 25 dB si inizia a parlare di ipoacusia, o perdita uditiva. Una condizione che può interessare uno o entrambe le orecchie, con una riduzione uditiva che può essere lieve, media o grave.
L’ipoacusia può essere:
- trasmissiva: quando il problema è a carico dell’orecchio esterno o dell’orecchio medio
- neurosensoriale: quando il danno si localizza a livello dell’orecchio interno (coclea) o del nervo acustico
- ipoacusia mista: quando vi è una sovrapposizione di cause.
Circa il 40% delle persone sopra i 75 anni è affetto da presbiacusia, una forma di ipoacusia neurosensoriale che si manifesta con l’invecchiamento delle cellule ciliate che possono alterare la discriminazione della voce.
Quali sono le cause e i sintomi dell’ipoacusia?
Le cause più frequenti di ipoacusia sono:
- Corpo estraneo nel condotto uditivo
- Farmaci ototossici
- Infezioni virali
- Malattie autoimmuni
- Malformazioni congenite
- Otiti
- Otosclerosi
- Perforazioni della membrana timpanica
- Problemi vascolari
- Tappi di cerume
- Tumori benigni o maligni a livello dell’orecchio o del nervo acustico
- Traumi.
L’ipoacusia si manifesta con scarsa o incompleta capacità uditiva, talvolta associata a sensazione di ovattamento, acufeni e instabilità.
Chi può effettuare l’esame audiometrico tonale?
L’esame audiometrico tonale non presenta alcuna controindicazione, pertanto possono eseguirlo sia gli adulti che i bambini.
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