La secchezza vaginale è un problema che colpisce molte donne. Sebbene in tante facciano fatica a parlarne, considerandolo un argomento imbarazzante, è fondamentale discuterne con il proprio medico, per identificarne la causa e trovare il giusto trattamento, evitando che questa condizione possa influire sulla loro qualità di vita, anche dal punto di vista sessuale.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Valentina Costa, ginecologa e ostetrica presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
Che cos’è la secchezza vaginale?
La secchezza vaginale è un disturbo piuttosto comune nelle donne, spesso associato ai cambiamenti ormonali in particolare il calo degli estrogeni che avviene in menopausa ma anche in gravidanza, in allattamento o anche in seguito all’assunzione di farmaci.
Quali sono le cause della secchezza vaginale?
Come dicevamo, la secchezza vaginale si presenta spesso dopo la menopausa ma può verificarsi anche negli anni che la precedono.
Dopo la menopausa le ovaie producono meno estrogeni, gli ormoni che aiutano a mantenere la lubrificazione, l’elasticità e lo spessore della vagina. Bassi livelli di estrogeni possono causare assottigliamento, secchezza e infiammazione delle pareti (atrofia vaginale).
Il calo degli estrogeni e la secchezza vaginale possono verificarsi tuttavia anche in altri momenti della vita di una donna, come durante l’allattamento al seno, durante l’utilizzo di contraccettivi ed anche in corso di trattamenti chemioterapici con l’impiego di farmaci anti-estrogeni.
Esistono poi numerose cause non ormonali che possono determinare la secchezza vaginale come l’utilizzo di alcuni detergenti troppo aggressivi con un pH errato, alcune patologie dermatologiche come il lichen, alcuni farmaci tipo gli antistaminici, gli antidepressivi, la pillola anticoncezionale e le malattie autoimmuni come il diabete o la Sindrome di Sjogren.
Quali sono i sintomi della secchezza vaginale?
I sintomi possono includere una sensazione di prurito, bruciore, dolore o lievi sanguinamenti durante i rapporti, urgenza nella minzione e infezioni ricorrenti delle vie urinarie.
Secchezza vaginale e attività sessuale: qual è l’impatto emotivo sulle donne?
Nonostante l’alto numero di donne che soffrono di problemi legati alla secchezza vaginale, è ancora un problema silenzioso di cui molte persone si sentono in imbarazzo a parlare con il proprio partner e persino con i medici. Solo un quarto delle donne con questi disturbi cerca effettivamente un trattamento. È importante quindi che le pazienti ne parlino con il proprio ginecologo per poter decidere il trattamento più adatto.
Che terapie abbiamo per la secchezza vaginale?
Le terapie sono tantissime e vanno adattate alla storia del paziente.
Variano da quelle naturali con l’utilizzo di lubrificanti a base acquosa e acido ialuronico, terapie locali con estrogeni fino ad arrivare al laser specifico per l’atrofia vulvo vaginale.
Lubrificanti sì o no?
L’impatto che la secchezza vaginale può avere sulle relazioni sessuali, sulla qualità della vita, e sulle attività quotidiane, può essere significativo, ma è spesso sottovalutato.
I gel o le creme lubrificanti e idratanti possono essere molto efficaci nell’alleviare il disagio e il dolore durante i rapporti sessuali. Tuttavia, esiste una distinzione tra lubrificanti e idratanti e notevoli differenze tra i prodotti disponibili in commercio. Le donne che vorrebbero farne uso dovrebbero parlarne con il proprio medico, per indagare la causa del problema e trovare la soluzione migliore.
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