Con l’avanzare dell’età la nostra pelle perde elasticità e tonicità, diventando più sottile e spenta. Gli effetti sono visibili specialmente a livello delle zone maggiormente esposte come il viso e le mani, dove possono comparire macchie cutanee, le vene e i tendini si fanno più visibili, la cute appare rugosa e ingrigita.
Considerando il lavoro che svolgono nell’arco di una vita e l’esposizione ambientale, l’età anagrafica delle nostre mani difficilmente mente, ma oggi, grazie alla medicina estetica, è possibile combattere i segni del tempo, facendo apparire le mani più fresche, rimpolpate, con un aspetto più sano e giovane.
Ce ne parla la dott.ssa Veronica Ponti, chirurgo plastico specializzato in chirurgia della mano presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola, dove è attivo uno spazio completamente dedicato alla cura delle mani, in grado di offrire una selezione di trattamenti non invasivi o mini-invasivi per ridurre i segni del tempo.
Cosa posso fare per migliorare l’aspetto delle mani?
Il primo passo è quello di rivolgersi ad uno specialista per una visita di chirurgia plastica (mano estetica) in modo da valutare insieme il caso e il trattamento (o la combinazione di trattamenti) più adatto, “individualizzando” il trattamento stesso.
Quali trattamenti posso fare per migliorare l’aspetto delle mani?
Tra i trattamenti che permettono di avere mani più giovani e belle, troviamo il peeling chimico, la biorivitalizzazione e il filler.
Il peeling chimico è un trattamento esfoliante che consente di ottenere una cute più luminosa e omogenea, riducendo le macchie cutanee (lentigo senili). Nel caso delle mani vengono utilizzati peeling superficiali e poco aggressivi.
L’esfoliazione avviene grazie all’utilizzo di sostanze chimiche come l’acido acetilsalicilico e l’acido lattico che, applicate sulla cute, consentono di rimuovere le cellule morte più superficiali e quindi accelerare il rinnovamento cellulare.
Il trattamento è indolore e ha una durata di circa 30 minuti (i prodotti vengono applicati sulla pelle e poi lasciati agire per qualche minuto). Per ottenere un miglior risultato, il trattamento viene ripetuto ciclicamente (2/4 settimane) .
Nei giorni successivi si può percepire un’impalpabile esfoliazione cutanea, gestibile con l’applicazione di crema idratante specifica.
Importante, soprattutto nei mesi estivi, è evitare l’esposizione solare ed utilizzare regolarmente uno schermo solare alto (SPF 50+).
La biorivitalizzazione è utile per contrastare tutti quei segni provocati dagli agenti esterni dannosi per la nostra pelle, come sole, inquinamento e fumo, che la fanno apparire spesso ingrigita e spenta.
Permette il ripristino, tramite micro-infiltrazioni a livello cutaneo, di preziose sostanze come vitamine, glicosamminoglicani e acido jaluronico. Queste sostanze, naturalmente presenti a livello della nostra pelle, vanno a nutrire la cute direttamente dall’interno.rendendola più sana, elastica e luminosa.
La seduta dura circa 30 minuti; il trattamento non è doloroso ma può risultare lievemente fastidioso; nel caso si può ricorrere ad una crema anestetica locale. Utile l’utilizzo di crema idratante lenitiva post-trattamento.
La biorivitalizzazione viene proposta a cicli di mantenimento (2-3 volte l’anno a seconda delle esigenze)
Con i filler, invece, è possibile ripristinare i volumi persi e lo spessore cutaneo e sottocutaneo, andando ad agire sia sull’aspetto “svuotato” che sulle piccole rugosità della pelle del dorso delle mani.
La seduta dura circa 40 minuti, durante la quale, tramite l’ausilio di una micro-cannula, viene iniettato il prodotto riempitivo a livello degli strati più profondi della cute (derma profondo) e a livello sottocutaneo. Il trattamento può essere lievemente doloroso, per cui si ricorre all’applicazione di un crema anestetica locale prima di procedere.
Nei giorni successivi è consigliato l’utilizzo di una crema idratante lenitiva. Si consiglia inoltre di bere molto, per massimizzare i benefici.
Verso che età è meglio cominciare i trattamenti alle mani?
Non c’è un momento “giusto”, il tema è sempre molto soggettivo. Per questo è importante rivolgersi a uno specialista del settore che è in grado di valutare insieme al paziente le sue necessità. In linea di massima, peeling e biorivitalizzazione possono trovare spazio anche nella prevenzione dei segni del tempo, quindi essere utilizzati in età più giovanili; i filler sono rivolti a età più mature.
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