Come affrontare lo stress sul lavoro?

Tutti coloro che lavorano hanno percepito almeno una volta la pressione dello stress correlato al lavoro. Qualsiasi professione può essere stressante anche se si è appassionati verso ciò che si fa. Lo stress non è in assoluto negativo. Talvolta costituisce infatti il “motore” di un’attivazione proficua rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Tuttavia, il protrarsi di esso e modalità poco utili di gestione, possono determinarne la cronicizzazione. Si parla allora di “distress” ossia stress negativo che diventa dannoso per la salute fisica ed emotiva.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Alessandra Massironi, psicologa presso il centro Psico Medical Care di Humanitas

Da cosa dipende lo stress sul lavoro?

Esistono alcuni fattori comuni che causano stress legato al contesto lavorativo. Tra questi:

  • Stipendio percepito come inadeguato
  • Carico di lavoro eccessivo
  • Poche opportunità di crescita o avanzamento
  • Lavoro non coinvolgente o troppo impegnativo
  • Mancanza di supporto
  • Non percepire abbastanza controllo sulle decisioni relative al lavoro
  • Richieste contrastanti o aspettative di performance poco chiare

Quali sono gli effetti dello stress sulla nostra salute?

Spesso lo stress legato al lavoro ci accompagna anche al di fuori dello stretto ambito professionale. Se persistente, può minare significativamente la salute, con un impatto generalizzato sulla qualità di vita in ogni dimensione.

Condizioni di soggettivo stress lavoro correlato possono determinare disturbi sul piano somatico quali cefalea, problematiche gastrointestinali, dolori diffusi, ipertensione e malattie cardiache, indebolimento delle difese immunitarie, disturbi del sonno. Sul piano psicologico esse incidono sulle performance cognitive con difficoltà di concentrazione e sullo stato personale con problematiche legate all’ansia, alla depressione, ai disturbi alimentari. Spesso le persone che soffrono di stress eccessivo si trovano ad affrontare il problema utilizzando strategie poco funzionali: cattiva ed eccessiva alimentazione, tabagismo, abuso di alcol e droghe, controlli compulsivi dettati dall’ansia, immobilismo o al contrario iperattività costante.

Come possiamo affrontare lo stress sul lavoro?

  • Rilassamento. Tecniche come yoga, meditazione, mindfullness, pratica dell’esercizio fisico, possono aiutare ad allentare lo stress.È utile dedicare un appuntamento quotidiano a se stessi concentrandosi su un’attività percepita come positiva. L’abilità di concentrarsi intenzionalmente su una singola attività senza distrazioni, si consolida con la pratica e consente nel tempo di prendere le distanze emotive e di ridimensionare ciò che preoccupa. Quando si versa in condizioni di stress, si tende a restringere il campo. Sperimentarsi in altre dimensioni, al contrario, ne ripristina l’ampliamento.
  • Confronto. Salute e produttività professionale sono strettamente correlate. Le realtà professionali di norma dovrebbero avere tutto l’interesse a promuovere il benessere. Utile quindi il confronto con i propri referenti finalizzato non tanto a esprimere lamentele, bensì a condividere osservazioni per costruire insieme eventuali strategie di miglioramento. L’obiettivo è elaborare un piano efficace e realistico per gestire i fattori di stress che hai identificato, in modo da poter svolgere al meglio il lavoro. Può essere l’occasione per riattivare motivazione e per ridefinire aspettative proprie e del datore di lavoro, obiettivi, modalità di raggiungimento, eventuali correttivi e supporti disponibili. 

Risorse. Sentirsi soli e isolati non favorisce una gestione appropriata del malessere generato dallo stress. Proprio a tal proposito, è importante nutrire le relazioni significative con chi ci sta intorno. È inoltre fondamentale, essere consapevoli delle proprie difficoltà e valutare lucidamente scelte o risorse che possano essere di aiuto, sia all’interno dell’azienda se eventualmente sono messe a disposizione percorsi sia all’esterno. In alcuni casi è opportuno afferire a percorsi specialistici di tipo psicologico con l’obiettivo di comprendere meglio la situazione e costruire strategie vincenti per affrontarla.

Specialità Quadriennale in Psicoterapia Cognitivo-costruttivista- Centro Terapia Cognitiva di Como- affiliata SITCC. Socia Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva
Dottoressa Alessandra Massironi
Visite ed Esami
Visita psicologica
Televisita psicologica
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici