Come affrontare l’ingresso al nido e alla materna?

Settembre per molte famiglie è il mese dei cambiamenti.

L’inizio del nido o della scuola dell’infanzia è un mix di emozioni, dalla gioia, alla paura, all’apprensione, che si accompagnano a questa fase significativa della crescita.  Rappresenta un momento importante che comporta grandi cambiamenti per i bambini e i loro genitori che devono affrontare la prima esperienza di distacco.

Ce ne parla la dott.ssa Ylenia Canavesio, neuropsicologa e psicoterapeuta presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano e specialista del centro Psico Medical Care di Humanitas.

Primo giorno di asilo, come affrontarlo nel modo giusto?

È comprensibile che in alcuni bambini possano prevalere delle emozioni negative di fronte a questa nuova esperienza: immaginate cosa significhi lasciare la familiarità di casa, ed essere catapultati in un nuovo ambiente dove tutto e tutti sono diversi da ciò che si è vissuto fino a quel momento. Ci sono nuove routine e nuove aspettative, e mamma e papà non sono presenti per una coccola o una rassicurazione.

Non c’è da stupirsi quindi che i primi giorni possano essere pieni di lacrime e nervosismo e, talvolta, sfociare anche in atteggiamenti regressivi.

Ricordiamoci che i bambini possono reagire in modo diverso (e nessuno di questi è sbagliato): alcuni potranno, sin da subito, essere entusiasti delle nuove esperienze, altri invece potrebbero essere più in difficoltà a vivere i cambiamenti. Come ogni esperienza di vita ciò che è entusiasmante per alcuni può essere fonte di ansia per altri.

Le parole chiave per un buon ambientamento sono gradualità e accoglienza: lasciamo al bambino il tempo che gli serve per familiarizzare con questa nuova avventura senza troppe pressioni, cercando di fargli sentire che siamo li con lui.

Per alcuni, le preoccupazioni legate all’inizio potranno durare solo alcuni giorni, per altri, invece, le lacrime e le paure gli accompagneranno per qualche settimana.

Questo perché ogni bambino ha un proprio bagaglio di esperienze e una personalità che possono influenzare i vissuti legati a questo nuovo inizio.

I consigli della specialista

Di seguito alcuni consigli per facilitare il bambino in questa nuova avventura:

·  parlate al bambino del nido o della scuola dell’infanzia prima del primo giorno: raccontategli come saranno le nuove routine e come potrà essere l’inizio della giornata, dove pranzerà e dei bambini che incontrerà. Se avete occasione portate il bimbo a vedere la struttura anche dall’esterno e fantasticate sui giochi che potrà fare nel giardino.

·  non andate mai via di nascosto, anche se il vostro bambino sta piangendo.  Salutatelo sempre e rassicuratelo sul fatto che poi tornerete a prenderlo a fine giornata (e se non voi direttamente, spiegategli chi troverà all’uscita).

·  create insieme al bambino un saluto speciale, così da sostenerlo durante il distacco, cercando di non prolungare eccessivamente questo momento.

·  accogliete il pianto come una reazione normale; anche se per noi adulti può essere difficile da affrontare, non chiediamo ai piccoli di non piangere perché è il loro modo per esprimere come si sentono.

·  aiutatevi con gli albi illustrati che descrivono ciò che accade e che aiutano il bambino a ritrovare conferma dei sentimenti che prova. Questi libri offrono una sorta di prova generale della scuola nel comfort di casa, dove si sente al sicuro.

·  Infine, ricordiamoci poi che un atteggiamento positivo da parte dei genitori è ciò che può fare la differenza, in quanto la serenità dei piccoli passa attraverso noi adulti. In alcuni casi, infatti, se ci accorgiamo che i timori e la fatica sono troppi, si può chiedere un confronto con uno specialista dell’età evolutiva.

Psicologia
Dottoressa Ylenia Canavesio
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