A ogni donna capita abbastanza frequentemente che le mestruazioni non siano regolari o, addirittura, come si usa dire, “saltino”. In genere, si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico, dovuto a un adattamento dell’organismo a un cambiamento momentaneo. In ogni caso, in presenza di un ciclo mestruale irregolare o di perdite anomale (in base anche all’età della donna) è bene rivolgersi al ginecologo per poter individuare la causa del problema ed escludere la presenza di un’alterazione da risolvere.
A questo proposito, ci siamo rivolti al dottor Paolo Levi Setti, specialista in Ostetricia e Ginecologia e responsabile dell’Unità Operativa di Medicina della Riproduzione in Humanitas.
Che cosa si deve fare se si hanno perdite in menopausa?
“Il sanguinamento nel periodo della menopausa – spiega il dottore – deve essere sempre valutato con attenzione, soprattutto quando avviene a distanza di molto tempo dall’ultima mestruazione. La donna deve sottoporsi a una visita ginecologica e fare il pap-test (esami che comunque dovrebbero essere eseguiti annualmente) per escludere una possibile lesione pretumorale o un tumore dell’endometrio, o effettuare un’ecografia transvaginale, al fine di individuare lesioni benigne, come i polipi endometriali o i miomi.”
E aggiunge: “Potrebbe essere indispensabile poi eseguire un’isteroscopia con biopsie mirate, eseguita attraverso l’introduzione dalla cervice uterina di una sottile fibra ottica che consente di vedere l’interno dell’utero, prelevando i frammenti di tessuto dalle aree maggiormente sospette ed escludendo o confermando la presenza di polipi o miomi sfuggiti all’esame ecografico”.
E in premenopausa?
In premenopausa sono frequenti mestruazioni ravvicinate e irregolari. In questo periodo è possibile assumere una terapia ormonale sostitutiva che permette di ridurre e regolare la perdita di sangue anche in condizioni di flusso mestruale eccessivo o emorragico. “Nei casi in cui la terapia medica non abbia avuto successo e sia stata esclusa la presenza nell’utero di un polipo o di un fibroma (spesso la vera causa di emorragie), è possibile ricorrere a un intervento di rimozione chirurgica dell’endometrio (ablazione). In ogni caso, la scelta deve essere sempre personalizzata”, avverte l’esperto.
Quali condizioni possono alterare il ciclo mestruale?
“L’attività del ciclo mestruale è regolata da un complesso meccanismo chiamato asse ipotalamo-ipofisario e da numerose altre sostanze che hanno un ruolo importante, ma non del tutto chiarito, nell’equilibrio della funzione ormonale”, afferma il medico. Ogni trauma fisico o emozionale (anche solo un cambio improvviso di clima o di fuso orario) può comportare un’alterazione temporanea della mestruazione. Essa si può anche verificare in seguito a una perdita o un aumento di peso. “Una mestruazione ravvicinata, un ritardo o il salto di una mestruazione sono il primo segnale d’allarme di una condizione che, se perdura, conduce prima a un blocco dell’ovulazione e di conseguenza all’assenza totale della mestruazione”, spiega il ginecologo. In molti casi, per regolarizzare il ciclo si ricorre alla pillola che si comporta come una sorta di “pilota ormonale automatico”.
È possibile avere sanguinamento mentre si assume la pillola?
Può capitare con le nuove pillole a basso dosaggio, insufficienti al completo controllo del ciclo, che si abbiano piccole perdite (spotting) tra due mestruazioni. Se il disturbo dovesse ripetersi per più di due cicli il ginecologo prescriverà un altro farmaco.
Anche la spirale può dare problemi di sanguinamento. “In caso di cicli sono troppo abbondanti è possibile optare per una spirale medicata con progesterone e cambiare contraccettivo”, riferisce Levi Setti.
Quali possono essere le cause di perdite anomale?
I fibromi e miomi uterini e i polipi della cervice o endometriali sono lesioni che possono provocare sanguinamenti. Mentre le lesioni della cervice sono asportabili con un piccolo intervento ambulatoriale, i polipi e i miomi della cavità uterina richiedono un intervento in day hospital con strumenti a fibre ottiche (isteroscopia operativa e resettoscopia).
Da che cosa può dipendere un flusso eccessivo o troppo lungo?
“Se il flusso diventa più abbondante e, soprattutto, se si verificano vere e proprie emorragie mestruali, potrebbe esserci un problema di coagulazione”, avverte il dottore. E aggiunge: “Quindi, attenzione all’assunzione di anti coaugulanti (come l’aspirina), perché possono favorire mestruazioni più fluide e abbondanti”. Altre cause del problema potrebbero essere l’ipertensione, l’obesità e un diabete mal controllato.
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