Le malattie reumatiche non riguardano solo gli adulti o gli anziani. Esistono molte patologie che interessano anche i bambini e i ragazzi. Per questo è necessario non sottovalutare segnali come dolore, gonfiore articolare o rigidità ai movimenti e rivolgersi a uno specialista per una valutazione completa.
Come funziona? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Barbara Lia Teruzzi, reumatologa pediatrica presso il centro Humanitas Medical Care Murat a Milano.
Cos’è la reumatologia pediatrica?
La reumatologia pediatrica è una disciplina che si occupa delle malattie reumatiche che insorgono in età pediatrica; vale a dire tutte quelle patologie croniche infiammatorie che interessano il sistema muscoloscheletrico e che riconoscono una causa che coinvolge il sistema immunitario.
Alcune di queste hanno manifestazioni multisistemiche, significa che possono coinvolgere altri organi e/o apparati. L’approccio al bambino con patologia reumatica è pertanto multidisciplinare e coinvolge diverse aree specialistiche, come l’oculistica, la dermatologia, l’ortopedia, la cardiologia e la gastroenterologia.
Quando bisogna rivolgersi al reumatologo?
La prima visita reumatologica pediatrica viene richiesta dai colleghi specialisti o dal pediatra di base, a seguito di un sospetto di malattia reumatica dove il sintomo più evidente è il dolore di una o più articolazioni. Di riscontro frequente, nella popolazione pediatrica, il dolore osteoarticolare può essere la manifestazione clinica sia di condizioni benigne (quali i “dolori di crescita o la sindrome da Iperlassità legamentosa), sia di malattie più severe, come l’Artrite Idiopatica Giovanile (AIG), che di patologie più gravi, quali le neoplasie. Pertanto la diagnosi risulta essere principalmente di esclusione.
Qual è l’attività svolta in ambulatorio nell’ambito della reumatologia pediatrica?
Nell’ambulatorio di reumatologia pediatrica viene principalmente svolta la seguente attività:
- Diagnosi e monitoraggio delle artriti correlate a infezioni (come la malattia reumatica), e delle artriti correlate al sistema immune (come l’Artrite Idiopatica Giovanile-AIG), e le malattie infiammatorie dell’occhio, (come le uveiti secondarie a malattie autoimmuni come l’AIG).
- Monitoraggio dei bambini nati da madri con malattie autoimmuni (a partire dall’età neonatale)
- Infiltrazioni articolari sotto guida ecografica
- Prescrizione e monitoraggio di terapie biologiche o biotecnologiche, cure innovative che utilizzano anticorpi monoclonali mirati e specifici per una determinata patologia del sistema immune
- Ambulatorio di transizione dall’età pediatrica a quella adulta (dai 18 ai 21 anni)
L’attività viene svolta in stretta collaborazione con i colleghi oculisti, cardiologi, gastroenterologi e con i pediatri di libera scelta, oltre che con i colleghi della reumatologia nel passaggio all’età adulta.
L’obiettivo è quello di fornire un servizio di 3° livello in ambito pediatrico multispecialistico, e garantire la continuità in pazienti con età compresa fra i 6 mesi e 21 anni, affetti da patologie croniche e rare per cui necessitano uno stretto controllo clinico e terapeutico e un follow up nel tempo.
Visita reumatologica pediatrica: come si svolge?
Durante il colloquio con i genitori che avviene nella prima fase della visita, vengono raccolte le informazioni cliniche che hanno portato il bambino dallo specialista (da parte di quale collega sono stati indirizzati, se oculista, ortopedico, etc) e quindi valutato il quesito diagnostico specifico. È importante, in questa fase, coinvolgere anche il bambino, in quanto in grado di partecipare sia in forma attiva, rispondendo a domande specifiche, che in forma passiva, durante l’esame obiettivo articolare. La valutazione del bambino avviene inizialmente durante il gioco e/o la deambulazione che permettono di trarre utili elementi ai fini diagnostici.
L’anamnesi familiare riguardo patologie autoimmuni viene riferita dai genitori insieme ai precedenti accertamenti a cui è stato sottoposto il bambino, oltre alle valutazioni di crescita (a partire dall’età neonatale), raccolte dal pediatra di base.
L’esame obiettivo si svolge analizzando ogni segmento articolare superiore, inferiore e, la colonna vertebrale; di ogni articolazione viene valutata la motilità, attiva e passiva, l’escursione articolare, la presenza di dolore, tumefazione e rossore locale.
Di seguito vengono prescritti esami del sangue specifici e radiologici, quali la radiografia standard e l’ecografia della sede articolare affetta. Laddove necessario, verranno richiesti consulti specialistici. A una prima visita segue sempre una visita di controllo finalizzata a escludere eventuali patologie correlate e mirata alla prescrizione della terapia specifica a fronte della diagnosi accertata.
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