Che cos’è l’azotemia?

L’azotemia rappresenta la quantità di azoto totale non legato alle proteine presente nel sangue. La maggior parte di questo azoto fa parte delle molecole di urea, una molecola innocua che deriva dalla trasformazione organica dell’ammoniaca, prodotta durante la degradazione degli aminoacidi (i componenti base delle proteine, fondamentali per la costruzione dei tessuti del corpo).

L’azotemia, o meglio l’urea, viene sintetizzata nel fegato, rilasciata nel circolo sanguigno e successivamente filtrata dai reni per essere eliminata con le urine. Per questo motivo, la misurazione dell’azotemia nel sangue aiuta a valutare la funzionalità renale (una piccola quantità di urea viene eliminata attraverso il sudore o degradata nell’intestino grazie all’azione batterica).

Ce ne parla la dottoressa  Adriana Aroldi, nefrologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat a Milano.

Quali sono i valori normali di azotemia?

I valori normali di urea/azotemia sono compresi tra 15 e 50 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue), con una variabilità che dipende dall’età (inferiore nei bambini) e dal sesso (inferiore nelle femmine).

Valori bassi di urea/azotemia possono dipendere da:

  • Abuso di alcol
  • Dieta con scarso/nullo apporto di proteine animali – malnutrizione, stato di denutrizione nell’anziano
  • Eccessivo apporto di acqua/liquidi.

Nei Paesi anglosassoni,oltre all’urea, viene spesso riportato tra gli esami del sangue il valore di BUN (Blood Urea Nitrogen), che indica l’azoto ureico nel sangue. I valori di BUN oscillano tra 10 e 21 mg/dl e si calcolano utilizzando la formula:

BUN (mg/dl) = Urea (mg/dl) / 2.1428.

Valori superiori a quelli di riferimento non sempre segnalano un’imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni. 

Quali sono le cause dell’azotemia alta?

L’iperazotemia, o meglio, elevati livelli di urea nel sangue, possono dipendere da tre cause principali

  • Iperazotemia pre-renale: causata da una riduzione del flusso sanguigno ai reni, che può derivare da disidratazione, emorragie, ustioni, cardiopatia congestizia , shock, sepsi. La diminuzione della perfusione renale compromette la capacità dei reni di filtrare il sangue adeguatamente.
  • Iperazotemia intrinseca: malattie renali primitive (ereditarie, nefropatie primitive, pielonefrite); insufficienza renale cronica/acuta; malattie renali secondarie a diabete mellito, malattie reumatologiche, abuso di analgesici (2) (3), infezioni sistemiche; intossicazione da piombo, mercurio o altri metalli.
  • Iperazotemia post-renale: associata a un’ostruzione del tratto urinario, come nei casi di nefrolitiasi/calcolosi, iperplasia prostatica benigna, ostruzione ureterale o malattie della vescica. Queste ostruzioni impediscono la normale filtrazione  dell’urina con ridotta eliminazione e conseguente accumulo  di urea  nel sangue.

Le  condizioni di iperazotemia che non dipendono da danno renale, possono esser dovute a:

  • Fattori alimentari (diete iperproteiche, diete chetogeniche, digiuno prolungato),
  • Eccessiva sudorazione con scarso apporto idrico,
  • Attività sportiva o lavorativa  intense che causano un notevole catabolismo muscolare, poiché l’organismo usa le proteine come fonte energetica.

Quando i valori di azotemia aumentati indicano una  riduzione di capacità dei reni nel filtrare ed eliminare le scorie di azoto, il medico deve valutare la funzione renale in rapporto ad altri esami come la creatinina(1), presente sia nel sangue che nelle urine.

Azotemia alta: i sintomi 

I pazienti con aumento dell’urea possono essere asintomatici o presentare una varietà di sintomi, che possono variare possono associarsi ad anemizzazione, squilibri elettrolitici. 

Sintomi iniziali:

  • Affaticamento
  • Intorpidimento o formicolio.

Nelle fase più avanzate:

  • Perdita di peso, nausea, inappetenza
  • Confusione mentale  fino alla encefalopatia uremica (4)
  • Edemi agli arti inferiori o generalizzati.

Nelle fasi più avanzate con elevati livelli di urea (insufficienza renale cronica avanzata pre dialitica):

  • Declino cognitivo e demenza
  • Osteoporosi e fratture
  • Polineuropatia uremica.

Come viene diagnosticata l’iperazotemia?

La diagnosi di azotemia viene effettuata attraverso esami di laboratorio, come: 

  • Pannello funzionale renale (RFP)
  • Esami del sangue per misurare l’urea, la creatinina, gli elettroliti (sodio, potassio, cloro bicarbonato), calcio, fosfati, albumina e glicemia
  • Esami delle urine con la determinazione del peso specifico e del pH urinario, raccolta delle urine delle 24 ore per calcolare la creatinina clearance (5) o il eGFR  (estimated Glomerular Filtration Rate) che esprime la quantità di sangue filtrato in 1 minuto dai reni.
  • Ecografia renale per valutare le dimensioni, la morfologia dei reni, eventuali altre anomalie (rene unico congenito, rene a ferro di cavallo, nefrolitiasi ostruente, presenza di cisti renali complicate, anomalie degli ureteri).

Come si cura l’iperazotemia?

Il trattamento dell’azotemia alta dipende dalla causa sottostante e può variare a seconda della patologia:

  • Azotemia pre-renale: ripristino della perfusione renale attraverso idratazione endovenosa e, se necessario, supporto vasopressorio.
  • Azotemia intrinseca: interruzione di farmaci nefrotossici, trattamento delle infezioni e controllo dell’ipertensione , del diabete , di altre malattie sistemiche , ci sono diverse terapie per le numerose forme di glomerulonefriti
  • Azotemia post-renale: rimozione delle ostruzioni urinarie e trattamento chirurgico o medico delle cause sottostanti.

Fonti

Jaffe M. Ueber den Niederschlag welchen. Z Phys Chem 1886; 10:391–400

Brooks PM , Day RO Nonsteroidal anti-inflammatory drugs—differences and  similarities NEngl J Med  1991;324:1716

Allon M  J Am Soc Nephrol  1995;6(4):1134-Hyperkaliemia in end-stage renal disease mechanism and management

Bleck TP, Smith MC, Pierre-Louis  SJ, Crit Care Med 1993;21(1):98-Neurologic complication of critical medical illness 

P D DOOLAN, E L ALPEN, G B THEIL Am J Med 1962;32:65- A clinical appraisal of the plasma concentration and endogenous clearance of creatinine

Specialista in Nefrologia
Dott.ssa Adriana Aroldi
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