La sindrome serotoninergica (o tossicità da serotonina) è una condizione clinica caratterizzata da un’eccessiva concentrazione di serotonina (nota anche come ormone della felicità) a livello del sistema nervoso centrale e periferico causata dall’assunzione di alcuni farmaci, come quelli per curare la depressione (SSRI).
Ce ne parla il dott. Domenico De Donatis, psichiatra presso Humanitas San Pio X e gli ambulatori Humanitas Medical Care Domodossola e Murat a Milano.
Che cos’è la serotonina?
La serotonina è un ormone che regola molti processi dell’organismo, come l’umore, l’aggressività, il ciclo del sonno, l’appetito, la temperatura corporea, la percezione del dolore e la funzione sessuale.
Quali sono i sintomi della sindrome serotoninergica?
I sintomi della sindrome serotoninergica, possono presentarsi entro 24 ore (solitamente 6) dalla somministrazione iniziale di un farmaco e solitamente si risolvono nell’arco di una giornata, ma possono durare anche più a lungo.
Possono essere somatici e psicologici (alcuni di questi possono essere attribuiti erroneamente a disturbi mentali) e presentarsi in modo più o meno grave.
Quelli più comunemente riferiti dai pazienti sono:
· Alterazione dello stato psichico/mentale (agitazione, ansia, irrequietezza, confusione, insonnia)
· Tachicardia
· Ipertensione
· Vomito
· Diarrea
· Tremore
· Cefalea
· Rigidità muscolare
· Febbre
Che cosa sono gli SSRI?
Sono inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina; molecole in grado di aumentare i livelli di questo neurotrasmettitore. Gli SSRI necessitano di alcune settimane (almeno 3) per mostrare la loro efficacia.
Tra quelli più comuni troviamo:
· Prozac (fluoxetina)
· Elopram, Seropram (citalopram)
· Zoloft (sertralina)
Quando vengono utilizzati gli SSRI?
Gli SSRI possono essere utilizzati sia nella terapia per la depressione, sia per trattare altre condizioni, come: il disturbo ossessivo-compulsivo; il disturbo post-traumatico, fobia/ansia sociale; disturbi alimentari; la bulimia nervosa.
Gli SSRI creano dipendenza?
No, gli SSRI non danno dipendenza.
Quali sono gli effetti collaterali degli SSRI?
Generalmente, gli effetti collaterali degli SSRI sono ben tollerati. Quelli più comuni comprendono:
· nausea
· diarrea
· bruciore allo stomaco
· vertigini
· insonnia o sonnolenza diurna
· tremori
· senso di irrequietezza
· eruzioni cutanee
· secchezza delle fauci
Come viene diagnosticata la sindrome serotoninergica?
La diagnosi è clinica e prevede una prima anamnesi durante la quale vengono escluse possibili cause alternative (come un’infezione o un abuso di sostanze); viene indagata la quantità e il tempo di assunzione dei farmaci serotoninergici ingeriti dal paziente ed eventuali terapie a cui è sottoposto; viene verificato che non siano state assunte sostanze psicotrope; siano presenti almeno tre o più sintomi su dieci.
Successivamente, potrebbero essere necessari esami come l’ECG, analisi di laboratorio e tossicologiche.
Che cos’è l’effetto “rebound”?
L’effetto rebound (o di rimbalzo) è la conseguenza di una sospensione immediata di un farmaco senza la prescrizione dello specialista.
Gli psicofarmaci vanno assunti sotto controllo medico e se utilizzati correttamente, possono essere di grande aiuto per il paziente. Gli effetti collaterali possono esserci ma possono essere gestiti, attraverso continui consulti (in questo caso con lo psichiatra), che se necessario, sostituirà il farmaco con uno più idoneo per il paziente.
Proprio per questo, il trattamento antidepressivo prosegue per almeno 6 mesi (anche se i sintomi sono scomparsi e il paziente inizia a stare bene). Se si dovesse sospendere il farmaco prima di questo periodo, possono presentarsi effetti collaterali simili a quelli per cui era stato prescritto il medicinale.
Fonti
https://www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/3A6D61A293329E65D25A7522F62EC491/S2056467800002930a.pdf/sindrome-serotoninergica-uno-spettro-di-tossicita-translation-of-serotonin-syndrome-a-spectrum-of-toxicity-by-dr-pietro-bonasegla.pdf
https://www.smettereglipsicofarmaci.unifi.it/ls-6-capire-cosa-succede.html
https://healthy.thewom.it/terapie/antidepressivi/
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2023/03/07/effetto-rebound-per-fedez-il-rimbalzo-dei-sintomi_5f1a3397-fdca-434e-b646-0c5425dedff3.html
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