Il ginecologo è da sempre una delle figure mediche di maggior riferimento nella vita di una donna; è infatti presente durante i momenti più importanti del suo sviluppo: dall’arrivo del ciclo ai primi rapporti sessuali, dalla gravidanza alla menopausa.
Tuttavia, oggi viene riconosciuta sempre più l’importanza di salvaguardare anche la salute riproduttiva di bambine e adolescenti, per permettere a queste future donne di crescere bene e in salute.
Ne abbiamo parlato con il dott. Tiziano Motta, ginecologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
Che cos’è la ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza?
La ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza è considerata una disciplina “di confine” tra Ginecologia e Pediatria e si occupa della salute riproduttiva delle bambine e adolescenti.
Quanto dura il periodo dell’infanzia?
Il periodo dell’infanzia dura all’incirca dagli 0 ai 10 anni.
Quanto dura quello dell’adolescenza?
Il periodo dell’adolescenza dura dai 10 ai 20 anni.
Di cosa si occupa la ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza?
Questo ramo della ginecologia si può occupare di diversi aspetti, come:
· crescita e differenziazione sessuale
· valutazione del ciclo mestruale e delle sue alterazioni nell’adolescente
· infezioni/infiammazioni genitali nelle bambine in età prepubere e nelle adolescenti
· patologie malformative dell’apparato genitale
· dismenorrea
· neoformazioni ovariche
· contraccezione
Quali sono i problemi infantili?
In età pediatrica le patologie più frequenti sono le infezioni vulvo-vaginali e le sinechie delle piccole labbra. Le perdite ematiche e i traumi della regione genitale rappresentano ulteriori elementi che destano allarme nei genitori.
Quali le problematiche più comuni durante l’adolescenza?
La dismenorrea (dolore in concomitanza delle mestruazioni) rappresenta la più frequente motivazione per una consulenza ginecologica, seguita dalle alterazioni del ciclo (menometrorragie, assenza del ciclo). Irsutismo (eccessiva crescita di peli sul corpo femminile in alcune zone tipicamente maschili), contraccezione ed infezioni vulvo-vaginali, talora sessualmente trasmissibili, rappresentano ulteriori cause di richiesta specialistica.
Perché è importante che anche le bambine e le adolescenti vadano dal ginecologo?
Tra le società scientifiche di riferimento l’American Congress of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha pubblicato una linea guida sull’argomento, sostenendo l’utilità di una prima visita ginecologica, con finalità essenzialmente preventive ed educative, da eseguire in tutte le adolescenti tra i 13 e i 15 anni, suggerendone le modalità. Anche l’American Academy of Pediatrics è a favore di un’ispezione dei genitali da inserire nel bilancio di salute annuale tra gli 11 e i 14 anni e altri autorevoli autori si sono espressi sull’argomento.
In epoca prepubere il ginecologo deve essere interpellato soprattutto se sorgono dei dubbi che riguardano l’area genitale (vedi oltre).
Quando consiglia ai genitori di rivolgersi allo specialista?
Generalmente la visita è consigliata dal pediatra o direttamente richiesta dai genitori quando ritengono di rilevare un aspetto anomalo dei genitali esterni, in presenza di perdite ematiche o secrezioni vaginali, prurito e/o bruciore, traumi, sviluppo precoce o ritardato.
Come avviene l’esame ginecologico nelle bambine?
L’esame ginecologico in età prepubere si limita ad un’ispezione dei genitali esterni, dell’addome, delle ghiandole mammarie ed a una valutazione obiettiva dello sviluppo sessuale della giovane (comparsa di peli pubici ed ascellari).
Per la valutazione degli organi interni si utilizza, se necessario, uno strumento non dannoso e non invasivo: l’ecografo con sonda addominale.
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