Alimentazione e abbronzatura: i consigli della nutrizionista

Esporsi al sole, con cautela e con le dovute precauzioni, può allungare la vita: a dirlo è un recente studio svedese condotto su 30 mila donne e pubblicato sulla rivista Journal of Internal Medicine.

Precauzione e protezioni che arrivano sia “dall’esterno”, attraverso l’uso corretto di creme con filtri solari protettivi, che “dall’interno”, con una dieta ad hoc per la tintarella, in cui non devono mancare cibi freschi e ricchi di carotenoidi e vitamine.

Ne parliamo con la dottoressa Elisabetta Macorsini, nutrizionista in Humanitas Medical Care Murat, che darà anche consigli sui cibi che migliorano e stimolano l’abbronzatura.

Lo studio

“Lo studio, iniziato nel 1990, ha coinvolto donne svedesi di età compresa tra i 25 e i 64 anni e ha dimostrato in modo chiaro che evitare il sole fa male – spiega la dottoressa – . Le donne che si espongono al sole, infatti, hanno un rischio minore di eventi cardiovascolari (come infarto e ictus) e sopravvivono più a lungo, 0.6-2.1 anni in più per la precisione. Inoltre, esporsi al sole compensa gli effetti dannosi del fumo di sigaretta”.

“I benefici sono da mettere in rapporto col fatto che la pelle esposta al sole produce maggiori quantità di vitamina D” e anche che “le cellule della pelle producono beta endorfine che sono responsabili del senso di piacere e appagamento e forse anche della sensazione di ‘dipendenza’ che diverse persone provano nell’esporsi al sole o ai raggi ultravioletti artificiali”, ha aggiunto Macorsini. 

La tintarella inizia dal carrello

Le basi per migliorare la tintarella iniziano già nel carrello, tra i reparti della frutta e verdura: “Facciamo incetta di carote, pomodori, rucola, basilico, peperoni, anguria, meloni, albicocche, pesche, papaia e mirtilli”, dice la nutrizionista. 

“Si tratta di alimenti altamente vitaminici, ideali per contrastare l’invecchiamento cellulare e favorire la produzione di melanina. In particolare se la vitamina A ha un effetto protettivo sulla pelle, la C ripristina il collagene, in un’azione antiossidante completata dalla Vitamina E”.

E mai trascurare l’idratazione: “Bere almeno un litro e mezzo di acqua (meglio se ricca di calcio e povera di sali minerali), è indispensabile per un corpo che trascorre ore al sole. Si reintegrano così i liquidi persi a causa del solleone”. 

Gli integratori sono utili?

“L’assunzione di integratori a base di betacaroteni e licopeni non solo non è nociva, ma può contribuire alla tintarella”, ha chiarito il medico, raccomandando “accortezza e seguendo i consigli del nutrizionista per quanto riguarda il dosaggio” perché “un eccesso di queste sostanze potrebbe affaticare inutilmente il fegato”.

Alcune ricette dell’esperta

Estratto di frutta “abbronzante”, ricco di carotenoidi, vitamina A, C, E, antociani

Ingredienti:

–       ¼ di melone

–       4 carote

–       6 albicocche

–       1/2 limone

–       10 More

Farfalle con salmone e peperoni

Le farfalle con salmone e peperoni sono un primo piatto gustoso e colorato ideale per curare la pelle sotto il sole e da cui otteniamo carotenoidi, licopene, e acidi grassi omega 3.

Ingredienti (per 4 persone)

–       1 peperone rosso

–       1 peperone giallo

–       400 gr di pomodorini freschi

–       Filetto di salmone 300 grammi

–       Farfalle 300 gr

–       Olio EVO, 3 cucchiai

–       Prezzemolo tritato fresco

Preparazione:

Scottare il peperone per eliminare più facilmente la pelle; eliminare i semi e tagliare a dadini.

Preparare il sugo soffriggendo i pomodorini nell’olio EVO e schiacciandoli leggermente in modo da far uscire gradualmente la loro acqua di vegetazione. Unire il filetto di salmone tagliato a pezzetti e fare cuocere per 7-8 minuti.

Nel frattempo cuocere la pasta.

A cottura quasi ultimata, unire al sugo peperoni e la pasta, aggiungere il prezzemolo e saltare in padella per rendere uniforme il piatto.

 

Scienza Dell'Alimentazione
Dottoressa Elisabetta Macorsini
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici