A cosa serve la radiografia?

La radiografia è un esame diagnostico condotto mediante l’utilizzo di raggi X che consente di fornire le immagini dirette delle ossa, ed informazioni indirette sui tessuti molli del nostro corpo, svolgendo un ruolo cruciale nella diagnosi e nel trattamento di molte malattie, disturbi e lesioni. Ma come funziona esattamente e quando può essere richiesta?

Ce ne parla la dr.ssa Grazia Pozzi, responsabile del settore della radiologia presso la sede Humanitas Medical Care di Monza.

Chi può aver bisogno di una radiografia?

Chiunque può avere necessità di sottoporsi ad una radiografia: bambini, adulti e persone anziane. L’unico caso in cui questo esame deve essere gestito sotto stretto controllo medico ed unicamente in caso di urgenza, è per le donne in stato di gravidanza: sebbene infatti le radiazioni siano molto basse, potrebbero comunque danneggiare il feto.

Il medico di base o lo specialista può suggerire al paziente di eseguire una radiografia per diversi motivi, come:

  • Evidenziare focolai infettivi, quadri di congestione polmonare, versamenti pleurici
  • Identificare alterazioni traumatiche quali fratture scheletriche o lussazioni
  • Identificare tumori ossei
  • Valutare la presenza di situazioni dolorose dello scheletro e della colonna, quali ad esempio artrosi e alterazioni infiammatorie croniche della colonna o delle articolazioni
  • Pianificare trattamenti radioterapici
  • Individuare la presenza di oggetti estranei

Quali sono i tipi di studi radiografici?

Tra i tipi di radiografie più comuni troviamo:

  • Radiografia del torace: consente di individuare patologie infettive del polmone, come polmoniti, broncopolmoniti, pleuriti, Tbc; bronchiti resistenti a terapie farmacologiche; ascessi e interstiziopatie; patologie autoimmuni del polmone; versamenti pleurici; lesioni polmonari di natura neoplastica in fase conclamata.
  • Radiografia della colonna vertebrale: consente di valutare la presenza di alterazioni degenerative artrosiche, di lesioni ossee conclamate, e se eseguita in ortostatismo, ossia in piedi, di valutare la presenza di scoliosi e altri dismorfismi della colonna
  • Radiografia delle ossa lunghe e delle articolazioni: consente di valutare le alterazioni traumatiche sia in fase acuta che nel monitoraggio riparativo, alterazioni degenerative artrosiche , infiammatorie o tumorali. Può essere eseguita in ortostatismo (in piedi) soprattutto per pianificazione di interventi chirurgici ortopedici.
  • Radiografia addominale: può essere richiesta generalmente in regime di urgenza, nei casi di occlusione, di volvolo (torsione di anse intestinali), di perforazione intestinale o per ricercare corpi estranei ingeriti accidentalmente.
  • Mammografia: esame fondamentale per la prevenzione del tumore della mammella, consente lo studio morfologico del seno ed è in grado di rilevare la presenza di lesioni mammarie, tra cui quelle di origine tumorale.

Che cos’è una radiografia con mezzo di contrasto?

Il mezzo di contrasto è un materiale che attenua i raggi X in modo più efficace rispetto al tessuto circostante. Viene somministrato al paziente prima della radiografia, per via orale, endovenosa, o tramite clistere (sotto forma di liquido, polvere o pillola).

Come funziona una radiografia?

Durante la radiografia, un fascio di raggi X (irradiati da un apposito macchinario) attraversa il corpo, e viene attenuato in quantità diverse a seconda della densità del materiale attraverso cui passano.

Gli oggetti solidi o densi (come le ossa) attenuano le radiazioni più facilmente e appaiono di colore bianco sull’immagine. I tessuti molli (come gli organi), non assorbono le radiazioni con la stessa facilità e si presentano con diverse tonalità di grigio sulla radiografia.

Chi esegue la radiografia? E chi la interpreta?

La radiografia viene eseguita da un tecnico di radiologia (TSRM). Le immagini prodotte verranno poi interpretate da un radiologo, medico specializzato in radiologia, radiodiagnostica o diagnostica per immagini.

Cosa devo aspettarmi durante una radiografia?

L’esame radiografico è completamente indolore e non si avverte nessuna particolare sensazione durante l’acquisizione delle immagini.

Il tecnico di radiologia chiederà che vengano rimossi indumenti ed oggetti che siano in corrispondenza della zona che deve essere studiata (che potrebbero alterare le immagini) e successivamente posizionerà il paziente nelle modalità idonee all’ottenimento delle immagini richieste. Verrà quindi richiesto al paziente di restare immobile per pochissimi secondi.

Cosa devo aspettarmi dopo una radiografia?

Dopo la radiografia non è necessario osservare nessuna condotta particolare.

Il paziente si può immediatamente rivestire e tornare alla normale vita quotidiana. Difatti NON si è radioattivi e NON si deve attuare nessun accorgimento particolare nello stare vicino a bambini o a donne in gravidanza.

Il Medico Specialista in radiologia interpreterà le immagini ottenute e fornirà il referto scritto entro 24 ore.

Specialista in Radiodiagnostica
Dott.ssa Grazia Pozzi

Sedi

Humanitas Medical Care
Monza
Via Sant'Andrea, 25, 20900 Monza, MB, Italia
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