La rosacea (o couperose) è una dermatite cronica benigna che interessa soprattutto i soggetti con carnagione chiara (specialmente donne) e tende a presentarsi sul volto (in particolare, su guance, naso, fronte e, talvolta, sterno) con una rete di piccoli vasi sanguigni superficiale e, spesso, con papule pustole.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Claudia Pazzini, dermatologa presso Humanitas San Pio X e gli ambulatori Humanitas Medical Care Murat a Milano e Bresso.
Cosa causa la rosacea?
Le cause della rosacea sono ancora sconosciute, ma è noto che vi è una predisposizione familiare, oltre ad una immunità alterata nei confronti di alcuni agenti microbici. I fattori scatenanti sono lo stress, l’eccessiva esposizione al sole ed i passaggi da freddo a caldo.
Altri fattori di rischio sono rappresentati dagli ormoni femminili (l’assunzione di contraccettivi o l’avvicinarsi del periodo che precede la menopausa, aggravano spesso questo disturbo); dall’assunzione o applicazione di cortisone; fumo; alcol; cibi piccanti o speziati; alcuni farmaci; un’intensa attività fisica.
Quanto è comune la rosacea?
in Italia è affetto da rosacea circa il 7-8% della popolazione adulta, tra i 30 e i 50 anni, con prevalenza del sesso femminile, ma gli uomini hanno spesso forme più severe. Anche i bambini possono esserne colpiti, seppur raramente.
Quali sono gli stadi della rosacea?
Esistono diversi stadi:
- fase eritrosica, con arrossamento transitorio
- fase teleangectasica, con dilatazione costante dei vasi
- fase infiammatoria, caratterizzata da papule e pustole
- fase avanzata, con ispessimento della pelle, che spesso interessa il naso e si parla in questo caso di rinofima.
Esiste, inoltre, la rosacea oculare, che si presenta con occhi arrossati e palpebre edematose (blefarocongiuntivite).
Come si può curare la rosacea?
In presenza di questa dermatite è importante recarsi dal dermatologo per una visita specialistica.
Non esistono trattamenti risolutivi, ma una serie di accorgimenti che servono per limitarne l’insorgenza. Nei casi più lievi, è possibile utilizzare creme con azione idratante e lenitiva ed applicare fotoprotettori, preferibilmente con schermi fisici (ossido di zinco e biossido di titanio) che riflettono completamente le radiazioni solari.
Si utilizzano, inoltre, a seconda dei casi:
- antibiotici topici e sistemici
- acido azelaico, metronidazolo ed ivermectina topica
- isotretinoina orale (nei casi più severi)
Per trattare gli inestetismi causati da rossore e teleangectasie è possibile ricorrere al laser vascolare o all’ago elettrico.
In che modo laser e ago elettrico agiscono sulla rosacea?
La diatermocoagulazione permette la distruzione dei capillari mediante un dispositivo che utilizza corrente alternata ad alta frequenza.
I laser vascolari (attualmente più utilizzati rispetto alla diatermocoagulazione), permettono la coagulazione dei capillari attraverso una luce laser che viene assorbita dall’emoglobina contenuta nei vasi. Queste metodiche vanno praticate nel periodo invernale.
Cosa posso fare io per la rosacea?
Chi soffre di rosacea può adottare una serie di comportamenti che possono aiutare a prevenirne la comparsa, come:
- Detergere la pelle con prodotti delicati e non schiumogeni, e non troppo di frequente
- Applicare creme idratanti per ridurre l’irritazione
- Evitare prodotti contenenti sostanze irritanti, quali alcool, fragranze, acido glicolico ed urea.
- Utilizzare fotoprotettori tutti i giorni.
- Struccarsi completamente prima di andare a dormire per permettere alla pelle di respirare
- Evitare le esposizioni al caldo o al freddo improvvise
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