Che cos’è la discalculia?
La discalculia è la difficoltà negli apprendimenti matematici in assenza di problemi nelle capacità cognitive e di alterazioni neurosensoriali che possano spiegare il problema.
Quali sono i sintomi della discalculia?
I segni più evidenti di una possibile discalculia sono:
- difficoltà nel capire la relazione tra cifra numerica e quantità;
- difficoltà nel leggere e scrivere i numeri;
- incapacità di contare alla rovescia;
- difficoltà nel distinguere i segni aritmetici;
- difficoltà nel mettere i numeri in colonna;
- incapacità di imparare le regole del prestito e del riporto;
- lentezza e difficoltà nel fare i calcoli;
- difficoltà nell’imparare le tabelline.
Diagnosi
La diagnosi di discalculia può essere effettuata solo alla fine del terzo anno della scuola primaria da uno psicologo (L56/89 e/o da un neuropsichiatra, i quali devono disporre di un’equipe multidisciplinare autorizzata alla prima certificazione.
Devono essere rispettati i criteri adottati in generale per la diagnosi di DSA
La valutazione delle singole abilità deve prevedere l’utilizzo di prove standardizzate e con adeguate proprietà psicometriche.
Si considera l’ipotesi di discalculia solo in presenza di punteggi critici, che si collocano sotto il cut-off del 5 percentile (o le 2 ds), in almeno il 50% in una batteria.
Le problematiche devono avere carattere di persistenza.
La diagnosi di certezza, nei casi meno chiari, può essere posta dopo un periodo di alcuni mesi di adeguata stimolazione delle componenti compromesse.
Trattamenti
Per aiutare il ragazzo e migliorare la sua capacità di calcolo si possono adoperare vari strumenti, come le attività di potenziamento (percorso logopedico e neuropsicologico) volte al compenso delle difficoltà, oltre agli aiuti scolastici previsti dalla legge 170/10.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.