Le pupille cambiano la propria dimensione in base alla quantità di luce che ricevono. Al buio, si aprono (dilatano) per far entrare più luce, mentre in condizioni di luce intensa, diventano più piccole (si restringono) per evitare che ne entri troppa. Ma che succede se non cambiano dimensione come previsto?
Cosa sono le pupille puntiformi?
Il termine pupille puntiformi, o miosi (dal greco “meiosis” che significa “chiudere gli occhi”), indica una condizione fisiologica della pupilla che consiste nella sua diminuzione di diametro (risulta troppo piccola). Le pupille puntiformi possono essere causate di una malattia o dall’assunzione di alcuni farmaci.
Quali sono le cause della miosi?
Le possibili cause delle pupille puntiformi possono essere:
1. Oppioidi o narcotici su prescrizione
Alcuni farmaci contengono oppioidi o narcotici. Gli oppioidi vengono utilizzati nella terapia del dolore; possono alterare la psicologia di una persona e portare a dipendenza.
Gli oppiacei possono essere prescritti per alleviare forti dolori post-chirurgici, o dolori causati da alcuni tipi di tumori. Tra li oppiacei da prescrizione che possono portare a pupille puntiformi, troviamo: ossicodone, morfina, idrocodone, codeina e metadone (utilizzato per aiutare i tossicodipendenti ad uscire dalla dipendenza lentamente e tenendo sotto controllo i sintomi di astinenza).
Trattamento
L’overdose può essere mortale se non viene trattata in tempo. Se si sospetta un’overdose è necessario agire velocemente e chiamare i soccorsi. Verrà somministrato naloxone per bloccare gli effetti delle droghe. Oltre alle pupille puntiformi, altri sintomi di overdose sono: viso pallido o sudato, unghie blu o viola, battito cardiaco e respirazione lenta.
2. Farmaci per l’ipertensione
Alcuni farmaci usati per trattare l’ipertensione possono portare ad avere pupille puntiformi, come la clonidina e la tetraidrozolina.
Trattamento
Consultare il proprio medico in caso si sospetti che questi farmaci siano la causa di pupille puntiformi in modo da valutare trattamenti alternativi per risolvere il problema.
3. Eroina
Le pupille puntiformi e gli occhi rossi possono essere causati dall’assunzione di eroina.
Tra i sintomi di dipendenza da eroina troviamo:
– Occhi arrossati
– Perdita di peso
– Estrema sonnolenza e addormentamento in momenti inopportuni
– Pensieri autolesionistici o suicidi
– Riservatezza
– Mancanza di motivazione
– Paranoia
– Estremo prurito
L’uso di eroina aumenta il rischio di infezioni del sangue per l’eventuale condivisione di siringhe. Le iniezioni possono inoltre danneggiare gravemente vene e arterie e causare cancrena. Anche un’insufficienza respiratoria, così come la morte per inalazione e vomito (in quanto questa droga limita fortemente la capacità di tossire), possono essere la conseguenza di un abuso di eroina.
Trattamento
Una persona con una dipendenza da eroina deve chiedere aiuto al proprio medico o ad un centro specializzato. Sarà necessario fare un quadro generale del paziente raccogliendo più informazioni possibili sull’uso di stupefacenti, sulla situazione familiare e abitativa e su qualsiasi altro elemento possa essere rilevante. Verranno poi effettuati prelievi di urina e di saliva.
Tra i trattamenti disponibili, che poi verranno scelti sulla base delle esigenze individuali, ci sono psicoterapia, terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di supporto, farmaci (metadone) e processo di disintossicazione.
4. Sindrome di Horner
La sindrome di Horner è una patologia rara provocata da un tumore, un ictus o un danno al tronco encefalico. Questa sindrome colpisce il sistema nervoso simpatico. Tra i sintomi più frequenti, troviamo:
- Pupilla molto grande
- Ptosi (abbassamento della palpebra superiore sopra l’occhio interessato)
- Palpebra inferiore leggermente più alta
- Occhio dall’aspetto infossato
- Incapacità di sudare su un lato del viso
Trattamento
La sindrome di Horner può portare ad una serie di complicazioni nel collo o nella parte superiore del corpo, per cui è importante reagire velocemente e rivolgersi subito al proprio medico in presenza dei primi sintomi.
5. Uveite anteriore – Infiammazione dell’occhio
L’uveite anteriore è un’infiammazione dello strato intermedio dell’occhio che comprende l’iride. Solitamente le persone affette da questa patologia non presentano altri sintomi, ma è possibile che l’infiammazione dell’occhio si accompagni a malattie reumatiche, cutanee, gastrointestinali, polmonari e infettive.
L’uveite anteriore può colpire sia i soggetti giovani che di mezza età, e può presentarsi sia in uno solo che entrambi gli occhi. I sintomi includono dolore agli occhi, vista offuscata, sensibilità alla luce, pupilla puntiforme e occhi arrossati.
Trattamento
I trattamenti più comuni per pupille puntiformi causate dall’uveite sono le gocce oculari, sia per dilatare la pupilla che per ridurre l’infiammazione (se contenenti steroidi). Un medico o un oculista (oftalmologo) potranno prescrivere ulteriori esami se si sospetta la presenza di altre patologie.
Quando si tratta di un’emergenza?
Le pupille puntiformi non sono una patologia a sé stante, ma spesso indicano la presenza di una situazione più grave, come la dipendenza da droghe o l’avvelenamento da pesticidi. Un intervento immediato può aiutare a prevenire ulteriori complicazioni. L’uveite anteriore può causare danni permanenti agli occhi e cecità se non viene presa sufficientemente in tempo. Sottoponendosi rapidamente ad un trattamento e seguendo i consigli del medico, le prospettive di guarigione migliorano notevolmente.
6. Lesione alla testa
Anche alcuni traumi alla testa possono causare lesioni alle pupille (in caso di sospette lesioni al sistema nervoso centrale, si analizza la reazione delle pupille alla luce): in caso di lesioni alla testa dopo un incidente stradale o simili, le pupille puntiformi possono essere sintomo di gravi danni interni.
Chiunque abbia subito un trauma cranico deve rivolgersi immediatamente a un medico.
7. Esposizione ai pesticidi
È stato confermato da alcuni studi che l’esposizione accidentale ai pesticidi (organofosfati) possa causare pupille puntiformi. Altri sintomi possono essere:eccesso di saliva, conati di vomito, sonnolenza, polso rapido, debolezza muscolare, tosse, sudorazione e difficoltà respiratorie.
Nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che ogni anno ci sono 3 milioni di persone che subiscono avvelenamento da pesticidi.
Trattamento
In caso si sospetti un avvelenamento da pesticida o da altri prodotti tossici, è necessario chiamare immediatamente i soccorsi. Se la persona interessata sviene o vomita, è importante metterla distesa su un fianco e tenere la sua testa inclinata verso il basso per permettere al vomito di uscire senza che si soffochi.
I trattamenti contro l’avvelenamento includono:
- Antidoti (se disponibili)
- Farmaci antiepilettici
- Carbone vegetale attivo
- Sedativi
- Ventilatore per facilitare la respirazione