Le placche consistono nella lacerazione di tessuto epidermico provocata dall’ammassamento di cellule tumorali o infiammatorie. Una placca può avere dimensioni anche estese ed essere piatta, concava o in rilievo. A volte, il termine placche è utilizzato per indicare la convergenza di più papule (che hanno dimensione ridotta). In base al tipo di placca, lo specialista potrà verificare qual è l’origine della stessa. Se le placche sorgono sul cuoio capelluto, ginocchia e gomiti, presentando un colore rossastro con ispessimento della pelle e presenza di piccole squame argentee, sono il segno di psoriasi. Se invece il colore risulta essere più chiaro, ma la pelle è ruvida e squamosa, si tratta di cheratosi attinica. In caso di dermatofitosi si avrà anche sensazione di prurito e fastidio nella zona interessata. Il pizzicore può comparire anche in altri casi.
Quali sono i rimedi contro le placche?
È importante consultare un medico per verificare quale sia, tra le tante possibili, la causa scatenante della formazione di placche sulla pelle. È sconsigliato agire sulle placche senza consulto medico perché ciò potrebbe comportare ulteriori problematiche quali irritazioni, allergie e infezioni che ritardano la guarigione dell’epidermide.
Quali malattie si possono associare alle placche?
Le malattie associate alla comparsa di placche sono:
- Cheratosi attinica
- Dermatofitosi
- Lichen planus
- Lupus eritematoso sistemico
- Neoplasie della pelle
- Pitiriasi rosea
- Psoriasi
- Sarcoma di Kaposi
È bene precisare che questo elenco non è esaustivo.
Con le placche quando rivolgersi al proprio medico?
Se è stata diagnostica una malattie associata alla comparsa di placche oppure qualora si sia a rischio di soffrirne (si veda elenco delle malattie), è sempre bene rivolgersi al medico.