La midriasi si verifica quando la dilatazione della pupilla dell’occhio supera i 5mm. Normalmente questo accade se ci si trova al buio o in luoghi con scarsa illuminazione ma, anche l’uso di alcuni medicinali e il consumo di alcol, stupefacenti oppure traumi subiti, soffocamento, ictus, paralisi del nervo ottico, glaucoma e botulismo, possono provocare questo sintomo. Si può trattare di midriasi bilaterale o unilaterale. Se l’occhio non reagisce alla luce si dice midriasi “fissa” mentre, se vi è una reazione della pupilla allo stimolo della luce si parla di midriasi “reagente”. Nel primo caso si tratta, probabilmente, di una condizione irreversibile e su cui non si potrà intervenire.
Quali sono i rimedi contro la midriasi?
La cura più adatta contro la midriasi dipende dalla causa scatenante. Non di rado capita che non vi sia alcuna cura farmacologica prevista per risolvere il disturbo.
Quali malattie si possono associare alla midriasi?
Le malattie associabili a midriasi sono:
È bene precisare che questo elenco non è esaustivo.
Con midriasi quando rivolgersi al proprio medico?
Se ad accompagnare tale disturbo che coinvolge la pupilla vi sono anche problemi di vista ed accecamento, sarà necessario consultare un medico poiché tali condizioni sono spesso la conferma dell’esistenza di una malattia. Dopo una diagnosi approfondita, il medico deciderà quale terapia adottare. Se si sospetta un ictus, è consigliato contattare il Numero Emergenza 118. Se invece si avesse subito una contusione a carico del capo, è fondamentale recarsi al Pronto Soccorso.