Si tratta di un inibitore della DNA polimerasi, l'enzima addetto della sintesi del DNA. La sua attività è altamente specifica nei riguardi del virus dell'herpes simplex di tipologia 1 e 2 e del virus della varicella zoster, di cui blocca la proliferazione fermando la replicazione del DNA.
A cosa serve il valaciclovir?
Il valaciclovir si usa per curare le infezioni da herpes, nello specifico il fuoco di Sant'Antonio, l'herpes genitale e l'herpes labiale. Non tratta l'infezione, ma facilita la riduzione del dolore e del prurito, facilita la guarigione delle vesciche e previene la creazione di nuove bolle.
Come si prende il valaciclovir?
Il valaciclovir di prende per bocca in forma di pastiglie. La durata della cura varia in base all'infezione.
Di solito il fuoco di Sant'Antonio richiede di prendere 3 dosi al dì per 7 giorni di seguito, invece la cura dell'herpes genitale vuole di solito l'assunzione di 2 pastiglie al dì per 5 giorni. Dose e durata della cura possono però cambiare da persona a persona.
Effetti collaterali del valaciclovir
Tra gli eventuali effetti collaterali del valaciclovir troviamo anche dolore alla testa, problemi di stomaco, vomito, diarrea o feci molli e costipazioni.
Non si possono escludere neanche le reazioni allergiche. Perciò è fondamentale avvertire immediatamente il dottore in presenza di rash, prurito, confusione, ittero, febbre o sangue nelle urine.
Controindicazioni e avvertenze del valaciclovir
Prima di prendere valaciclovir è basilare avvertire il dottore:
- di probabili allergie al principio attivo, all'aciclovir (Zovirax) o a qualche altro medicinale
- di quali farmaci si stanno prendendo, principalmente se si tratta di cimetidina, probenecid o vitamine
- se si soffre (o si è sofferto) di patologie renali o epatiche o disturbi che interessano il sistema immunitario (anche un'infezione da HIV)
- se si è incinte o si sta allattando al seno.