Che cos’è l’Ossibutinina?
L'Ossibutinina è un farmaco antispastico anticolinergico attivo sui recettori muscarinici, dove inibisce gli effetti dell’acetilcolina. Grazie alle sue caratteristiche, è in grado di contrastare gli effetti delle stimolazioni del sistema nervoso autonomo parasimpatico sulla muscolatura liscia della vescica.
A cosa serve l’Ossibutinina?
Grazie alle sue proprietà antispastiche e anticolinergiche, l'Ossibutinina riduce gli spasmi muscolari della vescica. Viene utilizzata pertanto nel trattamento di diversi disturbi dell’apparato urinario, come:
- incontinenza urinaria
- minzione urgente e frequente in condizioni di instabilità vescicale
- vescica iperattiva idiopatica
- disturbi neurogeni della vescica
Viene impiegata anche in pediatria, ma solo a partire dai cinque anni di età.
Come si assume l'Ossibutinina?
L'Ossibutinina viene somministrata per via orale.
Quali sono gli effetti collaterali dell’Ossibutinina?
Gli effetti collaterali riconducibili all'assunzione di Ossibutinina si distinguono comunemente in:
disturbi del tratto gastrointestinale:
- bocca secca
- stipsi
- nausea
- disturbi addominali
- diarrea
- vomito
- disturbi del sistema nervoso centrale:
- cefalea
- capogiri
- sonnolenza
- convulsioni
- irrequietezza
Tali disturbi possono essere particolarmente significativi nei pazienti anziani, in cui possono comparire effetti cognitivi come confusione, ansia, paranoia e allucinazioni.
disturbi oculari:
- vista offuscata
- dilatazione delle pupille
- secchezza dell'occhio
- ipertensione intraoculare
- induzione del glaucoma (glaucoma ad angolo stretto)
disturbi cutanei:
- pelle secca
- eruzione cutanea
- orticaria
- angioedema
- fotosensibilità
disturbi del sistema cardiovascolare:
- tachicardia, aritmia cardiaca e arrossamento facciale (più marcato nei bambini che negli adulti)
- disturbi a carico dell'apparato urinario: minzione e ritenzione urinaria.
Quali sono le controindicazioni all’uso dell’Ossibutinina?
Particolare attenzione deve essere prestata se l'Ossibutinina viene somministrata contemporaneamente ad altri agenti anticolinergici perché può verificarsi un potenziamento degli effetti anticolinergici stessi. In particolare negli anziani, l’uso contemporaneo di diversi anticolinergici può dar luogo a stato confusionale.
Poiché riduce la motilità gastrica, l'Ossibutinina può influenzare l'assorbimento di altri farmaci.
Avvertenze
Non esistono studi adeguati circa il profilo di sicurezza del farmaco durante la gravidanza, pertanto è bene che le donne in attesa non assumano l’Ossibutinina se non in condizioni di assoluta necessità e sotto stretto controllo medico. Poiché il farmaco viene escreto nel latte materno, l'utilizzo dell'Ossibutinina da parte delle donne che allattano non è raccomandato.
L'assunzione di Ossibutinina può comportare sonnolenza e vista offuscata, pertanto i pazienti devono essere opportunamente informati dei possibili effetti negativi sulla capacità di guidare, sull'uso di macchinari potenzialmente pericolosi o sullo svolgimento di lavori che richiedono un particolare stato di attenzione e vigilanza.