L'omeprazolo appartiene alla classe dei farmaci inibitori della pompa protonica. La sua azione si basa sulla riduzione della produzione di succhi acidi nello stomaco.
A cosa serve l'omeprazolo?
Prescritto da solo o in combinazione con altri farmaci per trattare il reflusso gastroesofageo, oltre a ridurre i sintomi del disturbo, l’omeprazolo aiuta l'esofago a guarire e a prevenire ulteriori danni. Può inoltre essere prescritto per trattare disturbi caratterizzati dall'eccessiva produzione di acidi da parte dello stomaco, come la sindrome di Zollinger-Ellison, e ulcere, incluse quelle associate alle infezioni da Helicobacter pylori, di cui può anche aiutare a prevenirne la ricomparsa.
Infine, l'omeprazolo può essere assunto per far fronte ai bruciori di stomaco frequenti, cioè almeno 2 volte a settimana. Non è però un rimedio per trovare sollievo immediato ai sintomi dei bruciori di stomaco: per fare effetto può avere bisogno di 1-4 giorni.
Come si assume l'omeprazolo?
L'omeprazolo può essere assunto per via orale sotto forma di compresse, capsule o granuli per sospensioni a rilascio ritardato.
Generalmente, il trattamento dei bruciori di stomaco frequenti prevede l'assunzione di 1 dose al giorno, al mattino, almeno un'ora prima di mangiare, per 14 giorni consecutivi. Se necessario, il trattamento può essere ripetuto una volta ogni 4 mesi.
In caso di reflusso gastroesofageo e di ulcere può prevedere l'assunzione di omeprazolo da 1 a 3 dosi al giorno, almeno un'ora prima dei pasti.
Effetti collaterali dell'omeprazolo
L'assunzione di inibitori della pompa protonica aumenta il rischio di fratture del polso, dell'anca e della colonna vertebrale, soprattutto in caso di dosaggi elevati o di trattamenti prolungati che superano l'anno di durata. Inoltre, i trattamenti prolungati possono indebolire la parete dello stomaco.
Gli altri possibili effetti collaterali dell'omeprazolo comprendono:
- costipazione,
- meteorismo,
- cefalea,
- nausea,
- vomito.
È bene consultare subito il medico nel caso in cui l'assunzione di omeprazolo fosse associata a:
- battito cardiaco irregolare, pesante o veloce,
- capogiri,
- convulsioni,
- diarrea e feci liquide,
- difficoltà a respirare o difficoltà a deglutire,
- febbre,
- gonfiori a volto, gola, lingua, labbra, occhi, mani, piedi, caviglie o polpacci,
- dolore di stomaco,
- orticaria,
- prurito,
- rash cutanei,
- raucedine,
- sensazione di vuoto alla testa,
- spasmi muscolari,
- stanchezza eccessiva,
- tremori incontrollabili.
Controindicazioni e avvertenze dell'omeprazolo
Prima di assumere omeprazolo è bene informare il medico:
- di eventuali allergie a omeprazolo, dexlansoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, ai loro eccipienti o a qualsiasi altro farmaco;
- dell’assunzione di medicinali, fitoterapici ed integratori, in particolare: antibiotici, anticoagulanti, atazanavir, benzodiazepine, cilostazolo, clopidrogel, ciclosporina, digossina, disulfiram, diuretici, integratori di ferro, ketoconazolo, metotressato, nelfinavir, fenitoina, saquinavir, tacrolimus, voriconazolo e altri antimicotici;
- si soffre (o si è sofferto) di bassi livelli ematici di magnesio o di malattie epatiche.
- in caso di gravidanza o allattamento al seno.