La Nimodipina si usa soprattutto per ostacolare i problemi provocati dalla carenza di ossigeno collegata a un'emorragia cerebrale.
Che cos'è la Nimodipina?
Si tratta di un calcio antagonista. Il suo giusto meccanismo di funzionamento non è conosciuto.
Come si prende la Nimodipina?
La Nimodipina deve essere presa solo per bocca. Un'eventuale iniezione può provocare risposte molto serie che possono diventare fatali.
Bisogna prenderla a stomaco vuoto, almeno 1 ora prima o 2 ore dopo i pasti.
Effetti collaterali della Nimodipina
La Nimodipina può provocare croniche permanenti dell'udito, guasti ai nervi e gravi disturbi renali. Può anche avere un intenso effetto miorilassante che potrebbe sfociare in paralisi e problemi respiratori.
Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche:
- diarrea
- nausea
- dolore alla testa
- rossori
È fondamentale avvertire immediatamente il dottore nel caso in cui l'uso della morfina provochi:
- rash
- orticaria
- prurito
- problemi respiratori
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- svenimento
- capogiri forti o continui
- fiato corto
- battito cardiaco rallentato o irregolare
- accrescimento di peso repentino e ingiustificato
- gonfiore di mani o piedi
Avvertenze
La Nimodipina non deve essere presa se si sta già seguendo una terapia con claritromicina, delavirdina, indinavir, itraconazolo, ketoconazolo, nefazodone, nelfinavir, ritonavir, saquinavir, telitromicina o voriconazolo. Inoltre durante la cura con nimodipina è meglio smettere di consumare pompelmo o di berne il succo.
La cura può inficiare le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi; questo effetto può aggravarsi con il consumo di alcolici o con certi farmaci. Inoltre alcolici, temperature alte e attività fisica possono aggravare le sensazioni di capogiro e svenimento che possono essere collegate all'assunzione di Nimodipina, principalmente al mattino quando ci si alza dal letto.
Prima di cominciare a prendere Nimodipina è fondamentale avvertire il dottore:
- di probabili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali o a qualsiasi cibo
- dei farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, nello specifico farmaci per il reflusso gastroesofageo, l'ansia, la depressione o altri problemi dell'umore, la pillola contraccettiva, antitumorali, antidiabetici, medicine per la disfunzione erettile, l'epatite C, la pressione elevata, l'HIV, farmaci che sopprimono il sistema immunitario, medicine contro infezioni, infiammazioni, disturbi cardiaci, bassi livelli di sodio nel sangue, nausea o vomito, ipertensione polmonare, convulsioni e insonnia, multivitaminici, echinacea e iperico
- se si soffre (o si ha sofferto) di disturbi epatici o cardici, pressione bassa o ritenzione idrica
- se si ha avuto un infarto
- in presenza di gravidanza o allattamento al seno
Inoltre, è meglio avvertire dottori medici, chirurghi e dentisti di una terapia con Nimodipina in corso.