Il mifepristone si usa per terminare una gravidanza nei suoi primissimi momenti.
Che cos'è il Mifepristone?
Si tratta di uno steroide sintetico. Opera fermando l'azione del progesterone, l'ormone che serve per far proseguire una gravidanza.
Come si prende il Mifepristone?
Il mifepristone si prende per bocca in forma di pastiglie. Di solito la cura richiede la conseguente assunzione di un altro medicinale, il misoprostolo.
Effetti collaterali del Mifepristone
Tra gli eventuali effetti collaterali del mifepristone troviamo anche:
- dolore alla schiena
- brividi e tremori
- diarrea
- capogiri
- dolore alla testa
- nausea
- male o crampi addominali
- stanchezza
- emorragie o perdite vaginali
- vomito
È fondamentale avvertire immediatamente il dottore nell'eventualità di:
- rash
- orticaria
- prurito
- problemi respiratori
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- svenimenti
- battito cardiaco velocizzato
- febbre (38 °C o più)
- forte emorragia vaginale
- dolore o sensibilità a livello della pelvi
- gravi capogiri, percezione di avere la testa leggera o dolore alla testa
- nausea, vomito o diarrea gravi o continui
- forte dolore allo stomaco
- fiato corto
- debolezza inusuale
- fastidio, prurito o perdite vaginali inusuali
Avvertenze
Il mifepristone non deve essere preso in combinazione ad anticoagulanti o corticosteroidi o se si usa la spirale. Inoltre non è indicato in presenza di gravidanze ectopiche, disturbi ai surreni, patologia di Addison, patologie del sangue o problemi emorragici o presenza di masse di natura ignota nell'addome.
Il pompelmo e il suo succo possono accrescere gli effetti collaterali del medicinale. Gli alcolici e certi farmaci, inoltre, possono aggravare eventuali capogiri che rendono l'assunzione della medicina non compatibile con la guida e con l'utilizzo di macchinari pericolosi.
Prima di prendere il mifeprostone è fondamentale avvertire il dottore:
- di probabili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altre medicine (soprattutto misoprostolo) o a ogni cibo o sostanza
- delle medicine, dei fitoterapici e degli integratori presi, soprattutto anticoagulanti, corticosteroidi, antifungini azolici, eritromicina, anticonvulsivanti, dexametasone, rifampicina e iperico
- se si soffre (o si ha sofferto) di disturbi respiratori, cardiaci, epatici, polmonari o renali, anemia o pressione elevata
- se si sono superati i 35 anni e si fumano almeno 10 sigarette al dì
- se si è programmato di sottoporsi a un intervento chirurgico in anestesia generale
- nell'eventualità di allattamento
