Il metotrexate è utilizzato per trattare alcuni tipi di tumore al seno, della pelle, testa e collo, o del polmone.
Inoltre, esso trova impiego nel trattamento di forme gravi di psoriasi e dell'artrite reumatoide.
In genere il metotrexate viene utilizzato quando altri farmaci non hanno prodotto i risultati sperati.
Che cos'è il metrotrexate?
Il metotrexate interferisce con la crescita di alcune cellule, soprattutto quelle che si moltiplicano velocemente, come le cellule tumorali, quelle del midollo osseo e quelle della pelle.
Come si assume il metotrexate?
Il metotrexate può essere somministrato per via orale o tramite iniezioni (in genere intramuscolari o in vena), generalmente 1 o 2 volte a settimana. L'assunzione quotidiana può avere conseguenze molto gravi. Il trattamento può essere combinato con altri farmaci.
Effetti collaterali del metrotrexate
Il metotrexate può abbassare le cellule immunitarie e ridurre le capacità di coagulazione del sangue. Inoltre, il suo utilizzo può avere gravi effetti avversi su fegato, polmone e reni.
Fra i possibili effetti collaterali sono compresi:
- vomito e problemi di stomaco,
- mal di testa, capogiri e sensazione di stanchezza,
- vista appannata.
È bene interrompere l'assunzione del farmaco e consultare immediatamente il medico in caso di:
- tosse secca, fiato corto,
- diarrea, vomito o macchie bianche o placche in bocca o sulle labbra,
- sangue nelle urine o nelle feci,
- gonfiore, rapido aumento di peso, minzione scarsa o assente,
- convulsioni,
- febbre, brividi, dolori o sintomi influenzali,
- pallore, ecchimosi, emorragie, debolezza, sensazione di vuoto alla testa,
- problemi al fegato,
- gravi reazioni cutanee.
Avvertenze
Prima di iniziare il trattamento con il metotrexate è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco o alimento;
- dell’assunzione di medicinali, fitoterapici e integratori, in particolare anticoagulanti, betabloccanti, glicosidi della digitale, teofillina e corticosteroidi;
- nel caso in cui si soffra (o si è sofferto) di alcolismo, cirrosi o altri problemi al fegato, disturbi del sangue (ad esempio anemia o leucopenia) o del midollo osseo, carenze di folato, polmonite o altre malattie polmonari, ulcere gastriche o infezioni;
- se si è sottoposti a radioterapia;
- in caso di gravidanza o allattamento al seno (prima di iniziare il trattamento è necessario effettuare un test di gravidanza e durante la terapia bisogna utilizzare metodi contraccettivi anche se si è degli uomini, continuando poi almeno fino a 90 giorni o 1 ciclo di ovulazione dopo l'interruzione dell'assunzione del farmaco).