Che cos’è l’Azitromicina?
È un antibiotico appartenente alla categoria dei macrolidi, una classe di composti che presenta proprietà antibiotica (interferiscono con la sintesi proteica del microrganismo patogeno bloccando la crescita e la moltiplicazione del microbo).
Solitamente, questo tipo di antibiotici ha un’azione batteriostatica ma, se somministrati ad alte dosi, divengono anche battericidi.
A cosa serve l’Azitromicina?
L’azitromicina viene utilizzata per il trattamento di diversi tipi di infezioni:
· infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori;
· infezioni odontostomatologiche;
· infezioni della cute e dei tessuti molli;
· infezioni uro-genitali.
Come si assume l’azitromicina?
L’azitromicina viene somministrata per bocca, sotto forma di compresse o polvere per sospensione orale, oppure con iniezioni endovenose o intramuscolari.
La terapia dipende dal tipo di infezione, generalmente sono sufficienti 500-1000 mg di azitromicina al giorno (per 3 giorni) per controllare la proliferazione batterica.
Può essere previsto un adeguamento delle dosi per i pazienti anziani o affetti da disfunzioni epatiche.
L’uso in età pediatrica dovrebbe invece essere definito e supervisionato dallo specialista.
Quali sono gli effetti collaterali dell’Azitromicina?
Tra gli effetti collaterali dovuti all’utilizzo dell’azitromicina vanno evidenziati:
· disturbi gastrointestinali, come diarrea, nausea, vomito, dolori addominali;
· disturbi del sistema nervoso centrale: cefalea, astenia, irritabilità;
· anomalie nella funzionalità epatica
· disturbi dermatologici (rari), con la comparsa di rush cutaneo, edema, orticaria;
· alterazioni cardiologiche (rare)
· dolore e tumefazione nel sito di inoculazione del farmaco.
Quali sono le controindicazioni e le avvertenze dell’Azitromicina?
L’Azitromicina è controindicata in pazienti con ipersensibilità al principio attivo; ad altri antibiotici macrolidi; ad altri componenti ed eccipienti.
Non deve inoltre essere utilizzata nei pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica e nelle donne in gravidanza o allattamento.