Che cos’è l’uva ursina?
Con il nome “uva ursina” si indicano i frutti della Arctostaphylos uva-ursi, molto apprezzati dagli orsi (da cui deriva il nome della pianta), sebbene alcuni botanici designano come uva ursina anche i frutti delle piante Arctostaphylos adentricha e Arctostaphylos coactylis. Sono principalmente le foglie a venire impiegate per ricavare estratti per uso medicinale.
A cosa serve l’uva ursina?
Nimerosi sono le proprietà ascritte all’uso di preparati a base di uva ursina (anche se non sono al momento ancora state comprovate da sufficienti studi scientifici ). Dato che l’uva ursina sembrerebbe poter limitare i batteri che si trovano nell’urina, i preparati contenenti questo frutto potrebbero agire da coadiuvanti nei trattamenti contro le patologie del tratto urinario, come ad esempio le infezioni e infiammazioni di reni, vescica, uretra e vie urinarie e altri disturbi quali aumento della minzione, minzione dolorosa, presenza di acido urico o altri acidi in eccesso nelle urine. Diverse ricerche hanno anche evidenziato la presenza di effetti vantaggiosi dell’uva ursina rispetto a patologie anche piuttosto dissimili tra loro come stitichezza e bronchite.
Attualmente non ci sono dichiarazioni avallate dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) specifiche per i preparati contenenti uva ursina.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Gli effetti indesiderati più comuni provocati dall’utilizzo di prodotti contenenti uva ursina sono nausea, vomito, dolori di stomaco e una tonalità verde-marrone delle urine. Di solito l’ingestione per via orale di uva ursina è ritenuta essere tollerata senza particolari problemi dagli adulti per brevi periodi(che non dovrebbero eccedere un mese); dosi elevate e un utilizzo troppo prolungato possono tuttavia causare effetti indesiderati anche gravi, come danni epatici (l’uva ursina presenta al suo interno una sostanza chimica che potrebbe provocare seri problemi al fegato), agli occhi (poiché è presente una sostanza chimica che può rendere più sottile la retina), all’apparato respiratorio, per arrivare, in casi estremi, alla comparsa di convulsioni e al decesso. Per tutelarsi è meglio evitare l’utilizzo di uva ursina nel periodo della gravidanza o dell’allattamento. I bambini non devono far uso di prodotti a base di uva ursina. L’uva ursina può avere una blanda azione diuretica e può interagire con i medicinali e altri trattamenti a base di litio.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.