Che cos’è un’infezione da Bukholderia pseudomallei?
Questa infezione è causata dal batterio che ha questo stesso nome e che provoca la melioidosi – o malattia di Whitmore –, patologia infettiva che è molto presente nei Paesi tropicali soprattutto del sud-est asiatico e nell’Australia settentrionale, che può contagiare tanto gli uomini quanto gli animali (cavalli, cani, gatti, suini, pecore, capre).
Come si contrae un’infezione da Bukholderia pseudomallei?
Essa si trasmette all’uomo attraverso il contatto diretto con acque o terreni contaminati, in particolar modo in presenza di tagli, ferite o abrasioni sulla pelle.
In genere la malattia si manifesta trascorse due-quattro settimane dall’esposizione.
Quali sono i sintomi di un’infezione da Bukholderia pseudomallei?
I suoi sintomi sono vari e dipendono dalla forma della malattia:
- se è localizzata si potrà avere: febbre, dolore localizzato, ascesso, gonfiore, ulcerazione.
- se è a livello polmonare: tosse, dolore al petto, febbre, mal di testa, anoressia.
- se è diffusa: febbre, mal di testa, disturbi addominali, difficoltà respiratorie, disorientamento, perdita di peso e convulsioni.
I suoi sintomi possono spesso essere scambiati per quelli di altre malattie come la polmonite o la tubercolosi.
Come si può curare un’infezione da Bukholderia pseudomallei?
Il trattamento dell’infezione da Bukholderia pseudomallei dipende dalla sua tipologia e dalla durata dell’infezione stessa.
Solitamente la cura ha inizio con una terapia antimicrobica iniettata per via endovenosa per 10-14 giorni, seguita da 3-6 mesi di terapia antibiotica assunta via bocca.
Importante avvertenza
Le informazioni di questa scheda forniscono delle semplici indicazioni generali e non possono in nessun caso sostituirsi al parere medico. In presenza di una situazione di malessere è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico o recarsi al più vicino Pronto Soccorso.