Cos’è il calcio ionizzato?
Il calcio ionizzato rappresenta la quota di calcio libero e fisiologicamente attiva (quindi immediatamente disponibile) del calcio circolante e rappresenta il 35-40% del calcio totale presente nell’organismo (l’altro 50% è legato alle proteine, mentre per il 10-15% a fosfati, solfati e lattato).
Perché si esegue il test per quantificare i valori di calcio ionizzato nel sangue?
Il test può essere richiesto in caso di:
· concentrazione delle proteine alterata (a causa di insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica, mieloma multiplo)
· alterazioni dell’equilibrio acido-base
· valutazione di pazienti con valori anormali di calcio
· monitoraggio dei livelli di calcio durante interventi che richiedono rapide trasfusioni di sangue
· nei pazienti in condizioni critiche e nei neonati
Cosa significa il risultato del test?
Una bassa concentrazione di calcio ionizzato può indicare una condizione clinica critica o possibili malattie renali.
Una concentrazione elevata di calcio ionizzato può essere indice di eccesso di vitamina D, iperparatiroidismo primario, tumore paratiroideo ectopico o altri tumori maligni.
Come avviene l’esame?
L’esame viene eseguito tramite un prelievo di sangue venoso dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
È consigliabile il digiuno da almeno 6-8 ore.
Ricordiamo che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica del paziente.