Cosa sono le arterie coronarie?
Sono i principali vasi sanguigni del corpo umano; originano dall’aorta e decorrono fino alla superficie esterna del cuore portando sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco. Sono due: la coronaria sinistra e la coronaria destra.
La prima nutre l’atrio sinistro e il ventricolo sinistro; la seconda la parte destra del cuore (atrio e ventricolo destro).
Le coronarie danno origine, lungo il loro decorso, a rami secondari (come fossero quelli di un albero) che diventando sempre più piccoli andando verso la periferia. La coronaria sinistra origina con un “tronco comune” che si biforca precocemente dando origine al ramo interventricolare anteriore (o discendente anteriore) e all’arteria circonflessa (la coronaria destra non presenta biforcazioni).
Che cos’è la malattia coronarica?
È una condizione in cui le arterie coronariche vengono danneggiate e ostruite da placche contenenti colesterolo (arteriosclerosi), non riuscendo più a fornire sufficienti quantità di sangue, ossigeno e nutrienti al cuore. Possono essere molto pericolose e causare l’infarto del miocardio.
A quale esame bisogna sottoporsi per diagnosticare una malattia coronarica?
Per verificare se le coronarie sono libere (pervietà) oppure ostruite da coaguli, restringimenti (stenosi) o placche di colesterolo (ateromi), è possibile sottoporsi ad una coronarografia.
Questo esame può viene indicato anche nei pazienti che hanno subito traumi, con un difetto genetico dalla nascita, difetti a carico di una valvola cardiaca, o insufficienza cardiaca.
Quali sono i sintomi di una malattia coronarica?
I sintomi tipici sono l’angina pectoris (dolore al petto) o al braccio e mancanza
di fiato. Tuttavia, l’occlusione delle arterie coronariche può metterci fino a dieci anni a svilupparsi, restando totalmente asintomatica. Per questo è importante tenere sotto controllo fattori di rischio come alti livelli di colesterolo, diabete, obesità, ipertensione arteriosa e fumo di sigaretta.