Che cos'è la pitahaya?
La pitahaya è il frutto dell'Hylocereus undatus (detta pitahaya rossa), specie appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Nota anche come pitaya o dragon fruit, si pensa che sia originaria dell’America Centrale (in particolare del Messico e del Guatemala). La sua polpa può essere sia bianca che rossa, ed è cosparsa di piccoli semi. Esiste anche una varietà gialla il cui utilizzo è simile a quello della pitahaya rossa.
Questi frutti possono essere mangiati da soli o utilizzati anche come ingrediente per dolci, marmellate, sorbetti e bevande (come l'agua de pitaya).
Quali sono le sue proprietà nutrizionali?
100 g di pitahaya intera (di cui sono edibili circa 55 g) apportano tra le 35 e le 50 calorie e contengono all'incirca:
80-90 g di acqua
9-14 g di carboidrati, fra cui 0,3-0,9 g di fibre
0,1-0,6 g di grassi
0,15-0,5 g di proteine
4-25 mg di vitamina C
tracce di vitamina A
tracce di tiamina
tracce di riboflavina
16-36 g di fosforo
6-10 mg di calcio
0,3-0,7 g di ferro
0,2-0,45 g di niacina
La pitahaya è inoltre una fonte di flavonoidi e fitoalbumine.
Quando non mangiare la pitahaya?
Non risulta che il consumo di pitahaya possa interagire con l'assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità della pitahaya
Le piante di pitahaya rossa producono frutti per 4-6 volte all'anno. Non si tratta di alimenti facilmente reperibili sul mercato italiano; in genere è più facile trovarli nei mercati e nei supermercati nel periodo natalizio.
Possibili benefici e controindicazioni
La pitahaya è una fonte di molecole antiossidanti e secondo alcuni studi preliminari potrebbe aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, a prevenire il diabete e a promuovere la guarigione delle ferite. Si ritiene tradizionalmente che questi frutti possano far aumentare l’appetito, favorire la perdita di peso e migliorare la vista e la memoria.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Per condurre un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.