Che cos'è la patata?
Le patate (Solanum tuberosum) sono dei tuberi amidacei appartenenti alla famiglia delle Solanaceae ed originari dell'America Centrale.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di patate crude apportano circa 80 Calorie suddivise come segue:
79% carboidrati
11% lipidi
10% proteine
In particolare, in 100 g di patate si trovano:
15,90 g di carboidrati (soprattutto amido)
1,89 g di proteine
2,5 g di fibre
0,10 g di lipidi
11,4 mg di vitamina C
7 UI di vitamina A
2,9 µg di vitamina K
455 mg di potassio
61 mg di fosforo
22 mg di magnesio
10 mg di calcio
6 mg di sodio
0,73 mg di ferro
0,33 mg di zinco
0,141 mg di manganese
1,149 mg di niacina
0,279 mg di acido pantotenico
0,239 mg di piridossina
0,081 mg di tiamina
0,038 mg di riboflavina
18 µg di folati
Le patate sono inoltre una fonte di carotenoidi (beta-carotene, luteina/zeaxantina) e di quercetina.
Quando non mangiare la patata?
Il consumo di patate potrebbe interferire con l'azione dei diuretici.
Stagionalità della patata
In Italia le patate sono reperibili sul mercato tutto l'anno.
Possibili benefici e controindicazioni
Le patate contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino e lo proteggono dal cancro; le sue fibre alimentari controllano l'assorbimento del colesterolo e dello zucchero. Esse inoltre aiutano il metabolismo grazie alle vitamine del gruppo B; fra queste troviamo anche i folati, sostanze che garantiscono un corretto sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione. Le altre molecole apportate dalle patate, soprattutto se non vengono private della buccia, aumentano le difese antiossidanti dell’organismo e lo aiutano a combattere infiammazioni, infezioni e tumori.
La quercetina sembra inoltre esercitare funzioni cardioprotettive; l'effetto della sua assunzione si sommerebbe quindi a quello del potassio, che protegge il cuore e le arterie tenendo sotto controllo la pressione del sangue e la frequenza cardiaca.
Le patate possono contenere due alcaloidi tossici – la solanina e la caconina – che possono essere distrutti almeno in parte attraverso la cottura a temperature elevate (superiori a 170 °C). Se assunta in quantità elevate la solanina può scatenare mal di testa, debolezza, crampi muscolari e, nei casi più gravi, il coma.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Per condurre un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.