Mandarino


Che cos'è il mandarino?

Il mandarino è il frutto dell'albero di Citrus aurantium var. nobilis, specie appartenente alla famiglia delle Rutaceae di origine cinese che può raggiungere fino a 4,5 m di altezza e che è giunta in Europa all'inizio del XIX secolo.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Senza la buccia 100 g di mandarino apportano 72 Calorie così distribuite:

  • 91% carboidrati
  • 5% proteine
  • 4% lipidi

In particolare, 100 grammi della parte commestibile del frutto apportano:

  • 81,4 g di acqua
  • 0,9 g di proteine
  • 0,3 g di lipidi
  • 17,6 g di zuccheri solubili
  • 1,7 g di fibre, di cui: 0,67 g di fibra solubile, 1,03 g di fibra insolubile

Fra le vitamine e i minerali, 100 g di mandarino (buccia esclusa) apportano:

  • 42 mg di vitamina C
  • 0,3 mg di niacina
  • 0,08 mg di tiamina
  • 0,07 mg di riboflavina
  • 18 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
  • 210 mg di potassio
  • 32 mg di calcio
  • 19 mg di fosforo
  • 1 mg di sodio
  • 0,3 mg di ferro

Quando non mangiare il mandarino?

Attualmente non risultano prove scientificamente attendibili dell'interazione del mandarino con farmaci o sostanze che ne rendano sconsigliabile l'assunzione in particolari casi o circostanze.

Stagionalità del mandarino

I mandarini sono presenti sul mercato da novembre a febbraio. A partire dal mese di ottobre è invece possibile trovare in vendita le clementine, variante che resta sul mercato fino a febbraio.

Possibili benefici e controindicazioni

Il mandarino è un'eccezionale fonte alimentare di vitamina C, micronutriente che implementa la lotta ai radicali liberi, prevenendo dunque danni cellulari grazie a questa sua azione antiossidante. Inoltre gli antiossidanti del mandarino potrebbero aiutare a proteggere il sistema cardiocircolatorio combattendo l'ossidazione del colesterolo, fenomeno associato alla formazione di placche aterosclerotiche.

Fonte di fibre, molecole che promuovono il buon funzionamento dell'intestino, non ha comunque l’apporto paragonabile ad altri tipi di frutta, inducendo dunque un minor senso di sazietà, con il conseguente rischio di consumarne quantità che apportano quantità di zuccheri superiori rispetto a quelle raccomandabili.

Studi scientifici suggeriscono, infine, che il mandarino possa aiutare a ridurre il rischio di tumore al fegato.

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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