La farina di cereali è un alimento ricavato dalla macinazione e raffinazione di cereali come grano, mais e riso. Ci sono diversi tipi di farine di cereali, tra cui ricordiamo:
Farina di grano tenero: ottenuta dalla macinazione del grano tenero (Triticum aestivum), è la farina più comune e maggiormente utilizzata e diffusa a livello commerciale. In commercio troviamo diverse tipologie di questa farina: la più nota è la "farina tipo 00" (la tipologia di farina più raffinata, con la grana più fine, di consistenza polverosa quasi impalpabile: infatti vengono eliminati la crusca, ricca di fibre e il germe del grano, ricco di vitamine, sali minerali e amminoacidi per rendere la farina più bianca e più facilmente lavorabile); poi c'è la "farina tipo 0" (meno raffinata della precedente, ma che comunque è stata privata di gran parte dei suoi principi nutritivi); la “farina tipo 1” (contiene un maggiore quantitativo di crusca e di germe del grano, le parti più ricche di sostanze nutritive); la farina semi-integrale, conosciuta anche come "farina tipo 2" (contiene un maggiore quantitativo di componenti fibrose e germe del seme rispetto alle precedenti) e, infine, la farina integrale (contiene l’intero chicco in tutte le sue parti, amido, crusca e germe del grano ed è per questo un alimento completo).
Farina di mais: si ricava dalla raffinatura del mais (Zea mays). La grandezza dei suoi granuli varia a seconda del livello di macinatura del cereale. La farina di mais viene utilizzata per la preparazione di moltissime ricette, tra cui la più conosciuta è sicuramente la polenta. Essendo priva di glutine, è indicata nella dieta per gli intolleranti al glutine e i celiaci. Non bisogna confonderla con l'amido di mais o maizena: infatti, nonostante entrambi i prodotti si ricavino dalla lavorazione del chicco di mais, la maizena è un alimento derivato dalla macinazione del solo endosperma (il tessuto che avvolge l'embrione all'interno del seme), mentre la farina di mais è integrale (si ricava dalla totalità del frutto, cioè contiene sia la parte esterna del seme, ovvero il rivestimento fibroso, sia quella interna, ovvero il germe).
Farina di Manitoba: è una farina ottenuta dalla macinazione di una particolare varietà di grano tenero coltivata in alcune regioni del Nord America e del Canada meridionale. Essa deve il suo nome all’omonima provincia del Canada dove cresceva un grano resistente alle basse temperature. Questa varietà di grano tenero contiene elevate quantità di due proteine insolubili, la glutenina e la gliadina, che a contatto con l’acqua producono il glutine: ne consegue che la farina ricavata da questo tipo di grano è molto ricca di glutine e quindi è adatta alla preparazione di impasti a lunga lievitazione. La farina di Manitoba più comune è quella raffinata tipo 0.
Farina di Kamut: è derivata dai processi di macinazione ed eliminazione di eventuali impurità del grano Khorasan (noto anche come frumento orientale o Triticum turanicum). Il nome "Kamut" è il marchio commerciale che la società Kamut International ltd ha posto su una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti. Tale società, a partire dagli anni '70, perfezionò il processo di macinazione, purificazione e lavorazione di questo tipo di grano. Il grano Khorasan ha le sue origini in Iran e viene coltivato in diverse zone del Medio Oriente, mentre il Kamut è coltivato principalmente nelle aziende biologiche certificate del Nord America.
Farina di riso: si ottiene macinando finemente i chicchi di questo cereale (Oryza sativa) completamente privo di glutine. I chicchi di riso che vengono utilizzati per la produzione della farina, dopo essere stati raccolti, sono sottoposti a pulitura, sbramatura, sbiancatura, spazzolatura, lucidatura e brillatura. La farina di riso è utilizzata in molte ricette culinarie: nell'impasto di primi piatti, nella preparazione di basi per torte e crostate, nell’impasto di particolari tipi di pane e nella realizzazione di fritture. Sebbene sembrino molto simili tra loro, non bisogna confondere la farina di riso con l'amido di riso che è un estratto della farina di riso e che viene prodotto attraverso un'ulteriore eliminazione di fibre e proteine (con lo scopo di aumentarne il potere addensante e la solubilità rispetto alla farina di riso).
Esclusione di responsabilità: Le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Ai fini di un'alimentazione sana ed equilibrata è preferibile consultare il proprio medico o un nutrizionista.