Che cos’è il vaccino antipneumococcico?
Il vaccino antipneumococcico difende l’organismo contro le infezioni causate dallo Streptococcus pneumoniae, un batterio molto diffuso soprattutto tra bambini e anziani, che può provocare patologie come come otiti, sinusiti, polmoniti, meningiti e sepsi.
Come funziona il vaccino antipneumococcico?
Esistono diverse formulazioni di vaccino antipneumococcico:
Il vaccino coniugato 13-valente (PVC13): copre 13 sierotipi di pneumococco (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 9V, 14, 18C, 19A, 19F, 23F) responsabili della maggior parte delle infezioni più gravi, e migliora la risposta immunitaria mediante l’uso di una proteina coniugata ai polisaccaridi della capsula del batterio.
Il vaccino coniugato 15-valente (PVC15) e 20-valente (PVC-20): ampliano questa copertura includendo 15 (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 9V, 14, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F, e 33F) e 20 (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 8, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F e 33F) sierotipi diversi di Pneumococco.
Il vaccino polisaccaridico 23-valente: (PPSV23), contiene polisaccaridi capsulari ottenuti dai 23 sierotipi più aggressivi dello Pneumococco (1, 2, 3, 4, 5, 6B, 7F, 8, 9N, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 17F, 18C, 19F, 19A, 20, 22F, 23F, 33F), senza coniugazione con una proteina.
Questi vaccini vengono somministrati tramite iniezione intramuscolare (nel braccio o nella faccia antero-laterale della coscia per i bambini più piccoli).
Quando fare il vaccino antipneumococcico?
La vaccinazione è particolarmente raccomandata per i bambini entro i due anni di età e per gli adulti dai 65 anni di età.
La vaccinazione nei bambini prevede un ciclo di dosi nei primi mesi di vita (la prima dose di vaccino coniugato viene somministrata a 2 mesi compiuti, la seconda dose a 4 mesi compiuti, mentre la terza a 10 mesi compiuti) e può essere somministrata in simultanea con il vaccino esavalente, ma in sede anatomica diversa (quadricipite femorale della coscia contro-laterale). Negli adulti può essere effettuata una sola volta nella vita anche in concomitanza con altre vaccinazioni, come l’antinfluenzale.
La vaccinazione è consigliata anche a individui con specifiche condizioni di salute che li pongono a maggior rischio di infezioni, come:
- Alcolismo cronico
- Asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
- Cardio/pneumo/epatopatie croniche
- Diabete mellito
- Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
- Epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcol
- Immunodeficienze congenite o acquisite
- Infezione da HIV
- Insufficienza renale/surrenalica cronica, sindrome nefrosica
- Malattie polmonari croniche
- Neoplasie diffuse
- Patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
- Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
- Portatori di impianto cocleare
- Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
- Trapianto d’organo o di midollo
- Difetti congeniti e acquisiti del complemento.
Nei soggetti ad alto rischio può essere indicata una dose supplementare di vaccino su giudizio medico.
Effetti collaterali del vaccino antipneumococcico
Il vaccino è generalmente ben tollerato, con effetti collaterali lievi e localizzati (entro le 48 ore dalla somministrazione) nel sito di iniezione, quali rossore, gonfiore, dolore, associati a sintomi più generali come febbre, debolezza, dolori muscolari e rash cutanei.
In rari casi possono manifestarsi reazioni allergiche anche gravi.