Biorivitalizzazione


Che cos’è la biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione, spesso comunemente chiamata “rivitalizzante” o “punturine” o ancora “vitamine”, è un trattamento di medicina estetica che, mediante l’utilizzo di una combinazione di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi, è in grado di aumentare la produzione del collagene e il grado di idratazione della pelle, con conseguente miglioramento di tono ed elasticità della cute attraverso la sua idratazione profonda. Si utilizza sia per il trattamento degli inestetismi cutanei come piccole rughe e cute disidratata, sia per dare luce alla cute (effetto glowing) sia come trattamento preventivo per rallentare molto il processo di invecchiamento.

A cosa serve la biorivitalizzazione?

I principali elementi che caratterizzano una cute dall’aspetto “invecchiato” (aging face) sono rappresentati innanzitutto dalla disidratazione e dalla perdita dei volumi, ma anche dalla riduzione dell’elasticità, dalla diminuzione del collagene, dalle alterazioni della texture e dello spessore della pelle: tutti elementi in cui gioca un ruolo negativo lo stress ossidativo cui sono sottoposti i nostri tessuti e organi. Di conseguenza, la cute perde progressivamente elasticità, luminosità e morbidezza. Mediante l’utilizzo di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi e talvolta polifenoli la biorivitalizzazione fornisce tutti gli elementi necessari alla pelle per poter tornare a crescere sana e luminosa. 

Come si svolge la biorivitalizzazione? 

Il trattamento prevede micro-infiltrazioni cutanee mediante l’impiego di sottilissimi e piccolissimi aghi e di un’apposita siringa riempita con il prodotto biorivitalizzante costituito normalmente da acido ialuronico libero (idratante), aminoacidi (precursori del collagene) e vitamine (C, E, gruppo B che partecipano alla produzione del collagene e con il loro effetto antiossidante riducono i danni alle fibre elastiche della pelle). La biorivitalizzazione viene comunemente impiegata per trattare le aree del volto, del collo e del décolleté, ma è possibile utilizzarla anche su mani, braccia, addome. La seduta di biorivitalizzazione dura pochi minuti, il fastidio è ben tollerato e di breve durata, raramente possono comparire piccole ecchimosi nella zona trattata.

Chi può fare la biorivitalizzazione?

Il trattamento è davvero trasversale e non conosce limiti di età. Per i giovani rappresenta sicuramente il trattamento preventivo per eccellenza e consente di rallentare efficacemente la velocità del processo di invecchiamento, evitando la formazione di alcune rughe e mantenendo la pelle sempre idratata e carica di tutte le sostanze nutrienti utili a essere sana e luminosa. In età più avanzata aiuta invece a migliorare in modo naturale i danni dati dal processo di fotoinvecchiamento, riducendo la visibilità delle rughe più sottili, ripristinando il collagene dove i segni sono più marcati, rendendo la cute più piena ed elastica alla palpazione, più luminosa, oltre ad avere sempre un ruolo nel rallentare il processo di invecchiamento.  

Quante sedute di biorivitalizzazione sono necessarie?

Il trattamento viene eseguito in cicli di 3-4 sedute più ravvicinate (15-21 giorni), a cui segue una pausa di alcuni mesi, o in modo più attuale e moderno con sedute mensili (30-40 giorni massimo) che permettono di ottenere un buon carico di sostanze nutrienti senza perdere mai l’effetto illuminante e idratante dell’acido ialuronico. Si consiglia di ripetere il trattamento per almeno un paio di cicli all’anno, in modo che l’acido ialuronico possa essere correttamente degradato dall’organismo. 

Si può combinare la biorivitalizzazione con altri trattamenti di medicina estetica?

Assolutamente sì, anzi, spesso la biorivitalizzazione viene effettuata contemporaneamente a filler a base di acido ialuronico e botox. Non vi è nessuna controindicazione a effettuare durante la stessa seduta ambulatoriale o a distanza di pochi giorni altri trattamenti di medicina estetica come ad esempio i filler all’acido ialuronico o botox. Per quanto riguarda i peeling è ideale eseguire prima il peeling, lasciare riposare la cute qualche giorno e dopo effettuare l’infiltrazione con biorivitalizzanti. Molto efficace è la combinazione di biorivitalizzazione e filler, in quanto da soli i biorivitalizzanti non permettono di ripristinare i volumi dato che l’acido ialuronico di cui sono composti non è legato tra molecole (non cross-linked).

La biorivitalizzazione è un trattamento doloroso o pericoloso? 

La biorivitalizzazione è un trattamento che talvolta può risultare fastidioso, ma non doloroso e non richiede anestesia. L’acido ialuronico è una sostanza biocompatibile con il nostro organismo, sicura ed efficace che nel caso della biorivitalizzazione viene iniettata a livello superficiale del derma, subito sotto lo strato epidermico.   

Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?

Il trattamento di biorivitalizzazione è controindicato in gravidanza e nei casi di nota allergia al prodotto. Per il resto si tratta di una procedura rapida che si può eseguire in tutte le stagioni, anche con il caldo, quando la cute è più disidratata.

Tra gli effetti collaterali, possono verificarsi alcune piccole ecchimosi (piccoli lividi transitori, che si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni) dovute alla rottura di sottili capillari durante l’iniezione. 

Si può fare sport dopo il trattamento biorivitalizzante?

Sì, non ci sono controindicazioni. 

Ci si può esporre al sole dopo la biorivitalizzazione? 

L’importante è attendere che eventuali lividi o arrossamenti siano scomparsi. Risulta indispensabile utilizzare sempre, indipendentemente dall’avere o meno eseguito procedure di medicina estetica, creme con fotoprotezione medio alta a seconda dei tempi di esposizione solare ed evitare le ore di maggior irradiazione UVA-UVB.