Ora legale, quali gli effetti sul nostro sonno?

Con il passaggio all’ora legale le nostre sveglie vengono settate 1 ora in avanti: si dorme un’ora in meno e le giornate durano un’ora di più.

Lo scopo principale dell’introduzione dell’ora legale è quello di ottimizzare il più possibile le ore di luce naturale, portando ad un risparmio sia energetico che economico. Grazie al cambio dell’ora, le ore di luce si allineano con le ore di attività della maggior parte delle persone, evitando così uno spreco di luce durante le prime ore del mattino, quando buona parte delle attività lavorative non è ancora cominciata. Tuttavia, questo cambiamento, molto utile per il nostro pianeta, a volte può incidere sulla qualità del sonno notturno. La prima notte dell’ora legale ci priva di un’ora di sonno e il nostro organismo deve affrontare un piccolojet-leg, che nelle persone che hanno già disturbi del sonno può amplificare e peggiorare il quadro della situazione. Il cambio dell’ora ha influenza anche sul nostro tono dell’umore, anche in questo caso, soprattutto nelle persone con fragilità emotiva.

Ce ne parla la dott.ssa Anna Losurdo, neurologa presso Humanitas San Pio X e gli ambulatori Humanitas Medical Care Murat e De Angeli a Milano esperta in disturbi del sonno. 

Chi risente maggiormente del cambio dell’ora?

A risentire di questo cambiamento sono principalmente i “gufi”, cioè i soggetti che hanno l’abitudine di andare a dormire a tarda notte e svegliarsi tardi, e le “allodole”, ovvero le persone che, al contrario, preferiscono andare a dormire e svegliarsi presto.

Quali sono gli effetti sul nostro organismo?

Oltre all’impatto sul sonno, l’ora legale può influenzare negativamente anche la concentrazione, l’umore, l’attività cardiaca e tutte le funzioni cicliche del nostro organismo. Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore seguono un ritmo giornaliero che, quando sfasato, può causare dei disturbi.Ad esempio, la melatonina, l’ormone responsabile del sonno, viene sintetizzata al buio. Con l’ora legale, il sole sorge più tardi e la luce del giorno dura più a lungo, disturbando il ritmo naturale dell’organismo che fatica a mettersi in modalità “riposo”. I disturbi associati a questo cambiamento includono: insonnia, deflessione del tono dell’umore, irritabilità, deficit di concentrazione.

Fortunatamente, questi disturbi legati al cambio d’ora sono passeggeri e regrediscono in poco tempo. È possibile attenuare l’impatto del cambiamento d’ora adottando alcuni semplici accorgimenti, già qualche giorno prima rispetto alla data del cambio, come:

–   anticipare gradualmente la sveglia per abituare già l’organismo;

–   fare pasti leggeri la sera, almeno tre ore prima di dormire;

–   evitare l’utilizzo di dispositivi elettronici almeno 1 ora prima di dormire in modo da non interferire con la produzione della melatonina;

–   esporsi abitualmente alla luce, che un potente sincronizzatore del sonno che influenza la produzione di melatonina;

–   svolgere regolare attività fisica, anch’essa sincronizzatore del nostro orologio biologico.

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