La retina è lo strato più interno dell’occhio responsabile dell’elaborazione visiva, ci permette di trasformare l’energia luminosa dei fotoni (i segnali luminosi che riceviamo dall’esterno) in immagini tridimensionali.
Può essere colpita da diversi tipi di malattie degenerative (conseguenti o meno a malattie sistemiche o vascolari) che possono avere ripercussioni importanti sulla vista, differenti a seconda della zona retinica interessata.
Tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, non tutti i problemi alla retina necessitano di un intervento chirurgico.
Ce ne parla il dott. Alessandro Pistone, oculista presso l’ospedale Humanitas Mater Domini e l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese.
Quali sono le condizioni retiniche che necessitano di un intervento chirurgico?
Le condizioni retiniche che necessitano di un intervento chirurgico sono:
- Pucker maculare (o membrana epiretinica): è una patologia dell’occhio caratterizzata dalla formazione di uno strato di cellule che provoca una trazione innaturale sulla retina. La persona può avere difficoltà di messa a fuoco, vedere gli oggetti in dimensione ridotta o aumentata, avere una diminuzione dell’acuità visiva o una visione doppia monoculare o una deformazione delle immagini.
È una condizione che si manifesta specialmente in età avanzata (si forma soprattutto a causa dell’invecchiamento dell’occhio o per stati infiammatori) e può causare una modifica strutturale della macula, danneggiando gravemente la vista.
Può essere causata da infiammazioni oculari, forme di maculopatie, trombosi venose della retina o essere una conseguenza di interventi chirurgici o di laser retinico.
L’unico trattamento è quello chirurgico, che richiede l’asportazione della membrana attraverso un intervento di vitrectomia + peeling maculare, ma non sempre la membrana deve essere trattata per questo importante la valutazione presso il proprio oculista per decidere al meglio il timing dell intervento.
- Foro maculare: è un difetto retinico nell’area foveolare molto frequente tra le donne (72% dei casi). I sintomi principali sono: calo della vista, visione deformata delle immagini, presenza di una macchia scura che causa la perdita della visione centrale.
Anche questo viene trattato attraverso un intervento di vitrectomia dove vengono eliminate le cause della formazione del foro e si cerca di colmare l’assenza di tessuto in sede maculare in modo da permettere il più possibile il recupero visivo.
- Distacco di retina: rappresenta una delle cause più frequenti di perdita improvvisa della vista (separa la neuroretina dal sottostante epitelio pigmentato). I sintomi tendono a presentarsi solitamente poco prima e possono essere: comparsa di minuscoli granelli nel campo visivo, lampi di luce in uno o entrambi gli occhi, visione laterale ridotta, visione offuscata o comparsa di una tenda.
Le cause possono essere legate alla presenza di un foro retinico periferico , di una lacerazione della retina, aree di degenerazione retinica periferica o traumatiche , che fanno si che il vitreo ( un gel fisiologicamente presente all interno dell occhio) si accumula sotto la retina determinandone il completo sollevamento.
In questo caso in base alla presenza e alla sede delle rotture si può optare per un intervento dall’interno, la vitrectomia, oppure dall’esterno con il cerchiaggio ed eventuale piombaggio.
Quali sono le problematiche alla retina che possono essere trattate in modo conservativo?
La degenerazione maculare legata all’età , le trombosi venose retiniche , la retinopatia diabetica o ipertensiva, sono alcune delle patologie che riguardano la retina o la macula (l’area centrale della retina situata nella parte posteriore del globo oculare) che non necessitano generalmente di un trattamento chirurgico ma di un trattamento medico (farmacologico) o parachirurgico come l’argon laser (nel caso delle retinopatie o trombosi) ed eventualmente iniezioni intravitreali di sostanze volte a rimuovere o ridurre edemi maculari. Si tratta di condizioni (ereditarie o acquisite) che causano la progressiva perdita della visione centrale, limitando la funzione visiva del paziente fino all’impossibilità di riconoscere i volti, leggere, distinguere i colori.
Quando necessitano di trattamento medico o iniezioni?
Questo dipende dalla presenza di edema maculare, quindi le forme essudative vengono trattate con iniezioni mentre le altre forme quelle atrofiche necessitano di follow up o a discrezione del proprio oculista l’uso di integratori volti a limitare o prevenire il danno ossidativo.
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