L’artrite reumatoide è una condizione cronica e dolorosa che può causare danni importanti alle articolazioni, compromettendo in modo significativo la qualità della vita della persona che ne soffre, danni irreversibili e disabilità permanente.
Il trattamento – di tipo conservativo o chirurgico – ha l’obiettivo di dare sollievo dal dolore, prevenire danni articolari e perdita funzionale. La fisioterapia e la riabilitazione rivestono un ruolo fondamentale nella terapia medica, poiché aiutano i pazienti a gestire la loro malattia. I fisioterapisti istruiscono infatti i pazienti sulle strategie di protezione articolare, sull’uso di dispositivi di assistenza e sull’esecuzione di esercizi terapeutici.
Ce ne parla il dott. Dario Fidacaro, fisioterapista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
Come avviene la valutazione fisica del paziente con artrite reumatoide?
Prima di stabilire un programma di esercizi per i pazienti con artrite reumatoide, lo specialista prenderà in considerazione alcune caratteristiche, valutando quale sia il coinvolgimento delle articolazioni, lo stadio della malattia, l’età del paziente e la compliance del paziente alla terapia.
In particolare, la valutazione fisica dell’artrite reumatoide tiene conto di:
· Valutazione funzionale del paziente
· Mobilità articolare
· Forza muscolare
· Valutazione posturale;
Quali sono le complicazioni maggiori nei pazienti con AR?
I pazienti con artrite reumatoide tendono a riferire maggiormente problematiche in corrispondenza delle articolazioni, in primis, abbiamo piccole articolazioni come le interfalangee prossimali e metacarpofalangee, seguite da altre articolazioni come il polso, gomiti, spalle, anche, ginocchia e caviglie.
Queste articolazioni tendono a presentarsi gonfie, rigide, dolenti e in fase avanzata anche deformi, con una ridotta mobilità e conseguente perdita della funzionalità.
Inoltre sappiamo che l’AR può coinvolgere diversi sistemi d’organo:
- La forza muscolare, resistenza muscolare e resistenza aerobica tendono a essere ridotte nei pazienti con AR comparati con pazienti sani.
- Nell’80% dei pazienti l’artrite reumatoide può avere un coinvolgimento della colonna vertebrale portando a lassità legamentosa con conseguente presenza di instabilità associata a dolore e sintomi neurologici (cefalea, parestesie, ecc…).
Quali trattamenti possono essere utilizzati?
Il trattamento dell’artrite reumatoide si prefigge come obiettivi primari: il miglioramento della sintomatologia e il rallentamento della progressione della patologia.
Colpendo diversi gruppi d’organo, è più consigliato che la gestione dell’AR avvenga tramite un team di professionisti.
I farmaci principali che vengono adoperati per la cura del paziente con AR sono:
- FANS per ridurre il dolore
- DMARDs (disease-modifying anti-rheumatic drugs) per rallentare la progressione della condizione reumatologica
La scelta di una dieta appropriata ha dimostrato dei miglioramenti sostanziali nel ridurre i sintomi come dolore, rigidità articolare, gonfiore e progressione della condizione[1].
La fisioterapia per pazienti con AR ha come obiettivo quello di migliorare la sintomatologia offrendo una migliore qualità di vita, attraverso:
- Terapia d’esercizio, lavorando sulla resistenza aerobica, forza muscolare, mobilità articolare, coordinazione ed equilibrio per rischio cadute.
- Tutori articolari per proteggere le articolazioni affette da artrite reumatoide.
- Massoterapia.
- Terapia comportamentale.
Gli obiettivi che la fisioterapia si prefigge nel trattamento di pazienti con AR sono:
- Miglioramento nella gestione della condizione
- Gestione del dolore
- Miglioramento nelle attività di vita quotidiana
- Miglioramento nella rigidità articolare
- Prevenire e controllare danni articolari
- Migliorare la forza muscolare
- Migliorare la qualità di vita
- Migliorare il ricondizionamento aerobico lavorando sulla fatica percepita
- Migliorare stabilità e coordinamento
Quali esercizi vengono eseguiti con il paziente?
Il tipo di esercizio viene adattati ai singoli casi.
Tra quelli proposti come componenti della terapia fisica possono essere indicati: stretching, rafforzamento, esercizi di condizionamento aerobico.
Tra le diverse tipologie di esercizio fisico adoperati nel percorso fisioterapico ci sono:
- Esercizi di allungamento muscolare (da evitare in fase acuta), per prevenire e migliorare la rigidità articolare ed evitare una eventuale deformità articolare in fase avanzata.
- Esercizi di rinforzo muscolare da attuare sia in fase acuta che cronica, con lo scopo di mantenere trofica la muscolatura sia globale che in corrispondenza dell’articolazione colpita.
- Esercizi/attività aerobica con scopo di migliorare la resistenza muscolare e la capacità aerobica (come camminare, andare in bici, nuotare)
- Esercizi di coordinazione ed equilibrio tramite l’utilizzo di superfici instabili, da adoperare sia in condizione acuta che cronica con scopo di limitare il rischio caduta per i pazienti con artrite reumatoide.
Quanto dura il percorso fisioterapico?
La durata del percorso riabilitativo varia in base allo stadio di evoluzione della condizione di interesse, con una terapia che può durare da un solo mese per chi ha appena riscontrato i primi sintomi, fino a 4/6 mesi per pazienti con uno stadio molto avanzato di artrite reumatoide.
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