“Influenza stagionale” si riferisce alle epidemie di influenza che di solito si verificano ogni autunno-inverno, quando il clima diventa più rigido.
Si presentano ogni anno perché il virus dell’influenza subisce cambiamenti genetici costanti ma relativamente minori chiamati “deriva antigenica”. La deriva antigenica impedisce alle persone di sviluppare un’immunità permanente. Questo significa che le persone che contraggono l’influenza un anno svilupperanno l’immunità al ceppo influenzale di quell’anno, ma probabilmente saranno suscettibili al ceppo dell’anno successivo poiché la sua struttura genetica sarà leggermente cambiata.
Ce ne parla il dott. Claudio Corradi, pneumologo presso gli ambulatori Humanitas Medical Care di Arese, Lainate e Monza.
Chi è più a rischio di influenza stagionale?
In generale, l’influenza stagionale è più grave nei bambini molto piccoli, nelle persone di età superiore ai 65 anni e nei soggetti fragili con condizioni di salute precarie in particolare quando sono presenti malattie cardiache, respiratorie e da deficit immunitari.
Che cos’è l’influenza stagionale?
Esistono due tipi principali di virus dell’influenza: A e B. I virus dell’influenza A e B che si diffondono abitualmente nelle persone sono responsabili di epidemie di influenza stagionale ogni anno. Un altro virus, di tipo C, è invece poco patogeno.
Sia nel caso dei virus di tipo A che in quello dei virus di tipo B ne esistono diversi; i vaccini contro l’influenza stagionale vengono messi a punto in base alle previsioni su quali ceppi circoleranno in una stagione influenzale e sugli isolamenti di virus .
Come si contrae l’influenza stagionale?
L’influenza stagionale è causata da virus che infettano il naso, la gola e i polmoni, che si diffondono quando le persone con l’influenza tossiscono, starnutiscono o parlano, inviando goccioline con il virus nell’aria e potenzialmente nella bocca o nel naso delle persone che si trovano nelle vicinanze.
L’influenza si può contrarre anche toccando una superficie o un oggetto su cui è presente il virus e poi toccandosi la bocca, gli occhi o il naso. Il tempo di incubazione per l’influenza stagionale è in media di due giorni, ma varia da uno a quattro giorni.
Quali sono i sintomi dell’influenza?
L’influenza stagionale è caratterizzata da un improvviso inizio di febbre, tosse (solitamente secca), mal di testa, dolori muscolari e articolari, forte malessere, mal di gola e naso che cola. La tosse può essere grave e può durare due o più settimane.
Nel caso dei neonati possono aggiungersi anche vomito e diarrea, mentre gli anziani possono sentirsi deboli e in stato confusionale.
È possibile prevenire l’influenza stagionale?
Per cercare di limitare la diffusione dei virus influenzali si possono seguire semplici norme igieniche, come:
- Lavarsi spesso le mani
- Coprirsi naso e bocca con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce
- Gettare i fazzoletti di carta sporchi in cestini per i rifiuti
- Areare i locali in cui si soggiorna
Come si cura l’influenza stagionale?
La maggior parte delle persone guarisce dalla febbre e da altri sintomi entro una settimana senza necessità di richiedere cure mediche. Tuttavia, durante la malattia è bene restare a casa, riposare, curare l’idratazione e, se necessario, assumere antipiretici, antidolorifici o antinfiammatori per combattere la febbre e i dolori scatenati dall’infezione.
Gli antibiotici, invece, sono necessari in caso di sovrainfezione batterica e devono essere assunti solo sotto prescrizione medica.
Tuttavia, il modo più efficace per prevenire la malattia è la vaccinazione.
In quali sedi Humanitas Medical Care è possibile prenotare il vaccino?
- Milano (Premuda, Domodossola, De Angeli)
- Rozzano (Fiordaliso)
- Bresso
- Monza
- Arese
- Busto Arsizio
- Lainate
- Varese
Come prenotare il vaccino antinfluenzale in Humanitas Medical Care?
Il vaccino antinfluenzale è disponibile nei centri medici Humanitas Medical Care. È possibile prenotarlo:
- Online, su prenota.humanitas.it
L’età minima richiesta per il vaccino è di 15 anni, non si effettuano vaccini ai pazienti in età pediatrica.
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