L’ECD è un esame non invasivo che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni per studiarne l’aspetto morfologico e il flusso ematico. Questa metodica, tramite immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi, consente di studiare e monitorare le principali patologie principalmente vascolari ed evidenziare la presenza di eventuali lesioni (anche le più piccole).
Attraverso l’ECD del fegato e dell’asse portale è possibile valutare la vascolarizzazione epatica, al fine di verificare la presenza di una patologia del fegato o monitorare alcune condizioni croniche. Inoltre, l’ecografia, consente di individuare eventuali anomalie strutturali del fegato,delle vie biliari e della colecisti.
Ne parla il dott. Luciano Riboldi, Specialista in diagnostica per immagini e specialista in gastronterologia ed endoscopia digestiva presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese.
Che cos’è il sistema portale?
È un asse venoso costituito dalla confluenza della vene splenica e mesenterica superiore che raccolgono il sangue da tubo digerente, dalla milza, dalla colecisti e dal pancreas che confluisce nel filtro epatico attraverso la vena porta.
L’ECD del sistema portale ottiene informazioni morfologiche (aspetto dei vasi) emodinamiche (flusso ematico) dell’asse spleno-portale e dei vasi venosi intra-epatici che permettono di effettuare diagnosi di patologie vascolari, infiammatoria e tumorale.
Quando si esegue l’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Questo esame viene eseguito nel caso di:
- Trombosi portale o delle vene epatiche (da compressione esterna, difetti di coagulazione, secondaria a cirrosi e tumorali).
- Ipertensione portale: da cirrosi, invasione tumorale, ipercoagulabilità o infiammazione.
- Diagnosi differenziale tra tumori benigni e maligni primitivi e metastatici del fegato. L’associazione con mezzo di contrasto ecografico potenzia la possibilità di riconoscere anche lesioni di piccole dimensioni.
- Controllo evolutivo in caso di trapianto del fegato.
Che cosa si vede con l’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Si visualizzano la morfologia dei vasi, il flusso del sangue (direzione e studio dei profili velocimetrici).
Quanto dura l’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Circa 30/40 minuti.
Quali sono i vantaggi dell’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Valutando i vasi, amplia le possibilità diagnostiche dell’ecografia perché consente diagnosi morfo-flussimetriche vascolari. Come dicevamo, incrementa l’accuratezza nel riconoscere patologie vascolari, infiammatorie e croniche nonché alterazioni tumorali del fegato con possibilità di discriminarne la natura benigna o maligna.
È inoltre necessaria per valutare l’ipertensione portale, la cirrosi e lo stadio evolutivo.
Quali i limiti dell’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Come tutte le metodiche che utilizzano gli ultrasuoni i limiti sono legati al potere di risoluzione, all’habitus costituzionale del paziente, alla presenza di meteorismo o dalla inadeguata preparazione del paziente.
Sono necessari altri esami di approfondimento per valutare una patologia del fegato e dell’asse portale?
In caso di dubbio diagnostico, l’approfondimento può essere effettuato con la risonanza magnetica mdc, con la TC mdc ed in alcuni casi per lo studio di diffusività di un tumore maligno del fegato con la TC PET.
Quali è la preparazione per l’Ecocolordoppler del fegato e portale?
Il giorno che precede l’esame è indicata una dieta prevalentemente liquida con esclusione degli alimenti che incrementano il meteorismo entero-colico.
In caso di eccessivo meteorismo sono utilizzabili farmaci per ridurlo.
Nelle 8 ore precedenti l’esame, il paziente deve tassativamente osservare il digiuno (può in ogni caso bere, ma solo bevande non gassate e non zuccherate).
Se il paziente è diabetico, deve contattare il medico curante per eventuali variazioni sulla preparazione.
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici