In Italia, il tumore al seno rappresenta circa il 30% dei tumori femminili. Un numero importante che tuttavia, grazie ad una diagnosi precoce e a terapie in continua evoluzione, può arrivare ad una guarigione del 87%.
Humanitas Medical Care di Varese, con la presenza di specialisti della Breast Unit dell’ospedale Humanitas Mater Domini, è in prima linea nella lotta del tumore al seno, seguendo la paziente e rimanendo al suo fianco durante tutto il percorso, fin dalla prevenzione.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Veronica Arlant, chirurgo generale e senologo presso Humanitas Mater Domini e degli ambulatori Humanitas Medical Care di Varese e Lainate.
Ogni quanto bisogna fare i controlli al seno?
Come dicevamo, la prevenzione senologica oggi ci consente di individuare i tumori alla mammella precocemente, aumentando così le probabilità di individuarlo (e quindi curarlo) quando è ancora allo stadio iniziale.
Le Linee Guida raccomandano di eseguire una visita senologica ed un’ecografica una volta all’anno nelle pazienti dai 30 ai 40 anni; mentre dopo i 40, è consigliato sottoporsi anche ad una mammografia annuale.
Grazie a questi esami è possibile identificare con maggiore precisione anche le pazienti che potrebbero essere più a rischio.
Quali sono i fattori di rischio per il tumore al seno?
I principali fattori di rischio del tumore alla mammella sono:
· inizio della menopausa dopo i 55 anni
· prima gravidanza dopo i 35 anni
· terapia ormonale sostitutiva per trattare i disturbi della menopausa
· età
· storia personale di tumore al seno
· casi di tumore in famiglia
· fattori ereditari (mutazioni genetiche)
· esposizione alle radiazioni
· obesità
· abuso di sostanze alcoliche
Cosa fare in caso di esito dubbio?
In caso di dubbio la paziente verrà sottoposta ad ulteriori accertamenti, in particolare le verrà consigliata una biopsia. Quest’ultima potrà essere eseguita in due diverse modalità in base alla lesione che ci troviamo di fronte.
Se la lesione è visibile ecograficamente si eseguirà una biopsia eco-guidata mediante un ago sottile. Se invece la lesione è visibile unicamente con la mammografia allora si dovrà eseguire una biopsia stereotassica, cioè con guida mammografica, dove viene utilizzato un ago di maggiori dimensioni.
La biopsia permette di prelevare campioni di tessuto dal nodulo sospetto che verranno successivamente sottoposti ad un esame istologico per determinare (o escludere) la presenza di patologie mammarie.
In alcuni casi potrebbe essere necessaria anche una Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) mammaria bilaterale con mezzo di contrasto per studiare maggiormente la ghiandola mammaria e i suoi linfonodi, indagando maggiormente eventuali anomalie.
In caso di diagnosi certa, verrà indicato il trattamento chirurgico, chemioterapico e/o radioterapico necessario.
Dove posso fare gli esami per il tumore al seno?
Visite ed esami di prevenzione (visita senologica, ecografia mammaria e mammografia) possono essere eseguiti anche nell’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese, in cui sono presenti anche gli specialisti della Breast Unit di Humanitas Mater Domini.
La Breast Unit è un gruppo multidisciplinare di professionisti che, collegialmente, studia il caso clinico definendo le cure più adeguate a ogni singola donna con patologia mammaria.
Qual è il vantaggio di questa alleanza tra Humanitas Medical Care e la Breast Unit?
Dalla prevenzione alla cura fino al follow up, la paziente può contare sugli specialisti Humanitas.: partendo dagli esami e visite di prevenzione all’interno del centro medico vicino casa, in cui sono presenti anche specialisti dell’ospedale di Castellanza, al quale si può rivolgere in caso di esito dubbio o sospetto.
La paziente alla quale viene diagnosticato un tumore della mammella, infatti, necessita di un trattamento personalizzato che vede coinvolte diverse figure (radiologo, chirurgo, oncologo, senologo, chirurgo plastico, anatomo patologo, psicologo). Per tale motivo è importante che la donna possa essere seguita da una Breast Unit, dove queste figure collaborano tra di loro quotidianamente e le possano garantire il miglior trattamento individuale.
Quali sono i trattamenti per il tumore del seno?
Il tipo di trattamento viene stabilito dal medico, in accordo con la paziente, tenendo conto di alcuni fattori, come il tipo di tumore, lo stadio di malattia e le condizioni di salute della paziente.
Può essere necessario ricorrere alla chirurgia oncologica, con un intervento di rimozione del tessuto malato che può essere eseguito mediante intervento conservativo, la quadrantectomia, oppure mediante rimozione dell’intera ghiandola mammaria (mastectomia) a cui, nella maggior parte dei casi fa seguito la ricostruzione mammaria con inserimento di protesi o espansore sottomuscolare.
Dopo la chirurgia possono essere necessari ulteriori trattamenti medici per incrementare i tassi di guarigione, come:
· Farmaci a bersaglio cellulare e molecolare
· Terapia endocrina (ormonale)
· Radioterapia*
Inoltre, la donna in pre-menopausa che deve essere sottoposta a chemioterapia ma ha ancora il desiderio di procreazione potrà essere seguita dal centro di fertilità dove le verranno offerte diverse opzioni di preservazione della fertilità.
*Il trattamento radioterapico è eseguito all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici