L’uso spasmodico di smartphone e computer può mettere a dura prova le nostre mani: il continuo digitare o “swippare” contenuti, possono sovraccaricare dita, polsi e gomiti portando all’insorgenza di vere e proprie patologie. Come riconoscerle e come intervenire?
Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Veronica Ponti, specialista in chirurgia della mano presso gli ambulatori Humanitas Medical Care Domodossola a Milano e Arese.
Quali sono i rischi maggiori legati agli smartphone?
Il dito a scatto è senz’altro una delle patologie che si presentano con maggiore frequenza in chi fa troppo spesso uso di smartphone e tastiera. È una condizione che si manifesta con algia alla base di un dito, alcune volte di più dita, e la formazione di un nodulo tendineo che può portare all’impossibilità di piegare o stendere il dito della mano. Caratteristico è lo scatto in flessione o in estensione.
Con il passare del tempo il carico funzionale può portare ad un vero e proprio sovraccarico delle articolazioni, soprattutto alla base del pollice, manifestandosi con un problema degenerativo articolare, meglio noto come artrosi. Per la base del pollice si parla di rizoartrosi.
Anche polso, gomito e avambraccio, costantemente piegati per tenere in mano il cellulare o mantenuti in posizione errate davanti alla tastiera del computer, possono essere risentire di problematiche muscolo-tendinee ma anche vere e proprie compressioni dei nervi.
Quali quelli causati dall’uso eccessivo del pc?
La sindrome del tunnel carpale è una patologia spesso associata all’uso del mouse. Interessa il nervo mediano, che rimane compresso all’interno del cosiddetto canale carpale, dove passa assieme ai nove tendini flessori che muovono le dita e il pollice. Si manifesta con formicolio, o parestesie, alle prime tre dita della mano
Quali sono i problemi più comuni legati all’uso eccessivo di smartphone?
Il morbo di De Quervain è una tendinite infiammatoria di due tendini che muovono il pollice, che tanto utilizziamo per scrollare pagine sullo schermo dello smartphone o per digitale mail e messaggi.
La sindrome del canale cubitale è la compressione del nervo ulnare a livello del gomito. Il sintomo caratteristico è il formicolio all’anulare e al mignolo, soprattutto quando si mantengono i gomiti flessi per vedere i contenuti sullo schermo dello smartphone. Con il tempo il formicolio diventa costante e si possono manifestare vere e proprie atrofie muscolari.
Quanto tempo bisognerebbe passare al telefono o sul pc?
Non esiste una risposta giusta. L’importante è mantenere una posizione corretta nel farlo, soprattutto per chi usa questi devices per lavoro. La posizione corretta alla tastiera è fondamentale: schiena dritta, gomiti flessi di 90° e polsi in posizione neutra (utile in questo senso l’utilizzo del mouse verticale).
Come bisognerebbe tenere in mano lo smartphone?
L’ideale sarebbe in realtà non tenerlo proprio in mano! Utilizzare il touchscreen digitando con gli indici tenendo il telefono appoggiato del piano di fronte a noi ridurrebbe il carico di lavoro per i nostri pollici. Inoltre l’utilizzo di auricolari riduce la posizione fissa del gomito in flessione, responsabile del formicolio al 4° e 5° dito.
Come riconoscere un problema alle dita?
Il dito a scatto si manifesta inizialmente con indolenzimento alla base del dito e la presenza di un piccolo nodulo. Tuttavia, con il peggiorare dell’infiammazione tendinea, possono presentarsi anche il tipico scatto e l’impossibilità di piegare completamente il dito.
I sintomi più frequenti del tunnel carpale sono caratterizzati da formicolio e intorpidimento alle dita (possono presentarsi a intermittenza, soprattutto durante la notte, o essere costanti), e da un deficit di forza nei casi più avanzati.
Se mi fanno male le dita devo andare dal medico?
Quando i sintomi diventano costanti e interferiscono con l’attività quotidiana e lavorativa è giusto rivolgersi ad uno specialista.
Quali esami mi richiederà lo specialista?
Lo specialista in chirurgia della mano può avvalersi di diversi strumenti diagnostici che lo possono aiutare nella diagnosi. Tra questi – nelle patologie di più frequente riscontro – radiografia, ecografia ed elettromiografia.
Come posso prevenire questi disturbi se per lavoro sono costretto a passare tanto tempo al computer o al cellulare?
La postazione lavorativa alla scrivania è determinante per evitare sovraccarichi muscolari e articolari agli arti superiori.
Una buona abitudine è quella di fare delle piccole e frequenti pause (bastano pochi minuti) durante l’attività, per modificare la postura e fare alcuni esercizi di stretching delle dita e dei polsi. Una semplice routine è composta da esercizi in flesso-estensione di polso e dita, e rotazione di polso come a voler mescolare qualcosa.
Non ce ne accorgiamo mai, ma le nostre mani camminano km al giorno, quindi anche loro vanno riscaldate proprio come fanno i maratoneti prima di una corsa.
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