La scoliosi è una deformità vertebrale nei tre piani dello spazio, nella quale si realizza una curva sul piano frontale della colonna vertebrale associata ad una rotazione della vertebra sul piano trasversale. Si tratta di alterazioni che comportano cambiamenti posturali del corpo visibili esternamente che è importante saper riconoscere il prima possibile. La scoliosi, infatti, tende a progredire nel tempo e, se non trattata, nei casi più gravi può rendersi necessario un intervento chirurgico.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Maria Petruzzi, ortopedico specialista in deformità vertebrali presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano Murat.
Come riconoscere la scoliosi in un bambino?
I segni clinici della scoliosi variano da persona a persona, in generale, quelli più comuni comprendono:
- differente altezza delle spalle
- differente altezza delle scapole
- differente altezza e forma dei fianchi
- sbilancio del corpo a destra o sinistra
Cosa fare in caso di sospetta scoliosi?
È importante sottoporre il bambino ad una visita specialistica nel corso della quale verrà valutato sia in stazione eretta che con il tronco flesso e lo specialista potrà evidenziare il gibbo: una sporgenza della schiena che rappresenta il segno esterno della rotazione vertebrale.
Quali sono le cause della scoliosi?
Le cause della scoliosi possono essere conosciute o non:
- nel 80% dei casi si tratta di scoliosi idiopatica, così nominata perché non è associata ad altre patologie (non se ne conosce ancora la causa certa);
- nel 20% dei casi si tratta di scoliosi secondaria ad altre patologie, per esempio associata a malformazioni vertebrali, a malattie neurologiche, a sindromi congenite, ecc.
Quando si ferma la scoliosi?
La scoliosi può comparire sia nell’infanzia che nell’adolescenza ed è maggiormente evolutiva in corrispondenza dei picchi di crescita ossea, ovvero tra 6 e 24 mesi, tra 5 e 8 anni e durante la pubertà. Successivamente rallenta l’evolutività per terminare a fine crescita ossea.
Come si cura la scoliosi?
l trattamenti della scoliosi dipendono dal momento della diagnosi, dall’età anagrafica, dalla maturità ossea, dai gradi e dalla rigidità della curva, e comprendono:
- Esercizi specifici per la curva e di autocorrezione
- Corsetti realizzati ad hoc per il tipo di curva, sempre associati ad esercizi
- Chirurgia nei casi più gravi
Cosa succede se non si cura la scoliosi?
Se la scoliosi non viene trattata evolve nel tempo e può peggiorare sino a richiedere un intervento chirurgico. Se a fine crescita ossea l’angolo di scoliosi supera la “soglia critica” tra 30 e 50 gradi, esiste un rischio maggiore di sviluppare problemi di salute da adulti, con una peggiore qualità di vita per deformità estetica, dolore e limitazioni funzionali nelle attività quotidiane.
Ecco perché è molto importante la diagnosi precoce, è fondamentale visitare il bambino e l’adolescente alla ricerca di asimmetrie corporee e soprattutto alla ricerca del gibbo che è il segno clinico della scoliosi. La diagnosi precoce ci permette di evidenziare le scoliosi nelle fasi iniziali per evitare curve già gravi.
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