Il dolore alla spalla è una sintomatologia molto diffusa che può essere provocata da una cattiva postura, da traumi, complicazioni a muscoli, tendini, articolazioni, o problemi al collo che si estendono alla parte superiore della schiena. Riconoscere la causa è fondamentale per identificare il trattamento più adatto a risolvere il problema. Ma come possiamo fare?
Lo abbiamo chiesto al dott. Matteo Terragni, fisioterapista presso gli ambulatori Humanitas Medical Care Domodossola e De Angeli a Milano e specialista del centro Fisio Medical Care.
In che modo un problema al collo può provocare dolore alla spalla?
Il collo e la spalla sono distretti anatomici collegati tramite la muscolatura. I muscoli più significativi che li legano sono il trapezio, l’elevatore della scapola e i flessori ed estensori cervicali. Una sinergia muscolare errata fra questi muscolari può portare diversi squilibri, quali retrazioni e mal posizionamenti posturali della colonna vertebrale o della scapola.
Di che problema si tratta?
La cervicobrachialgia è una patologia di origine sia muscolare che neurologica, mentre la cervicalgia è più spesso legata a una problematica muscoloscheletrica. Nel primo caso la sintomatologia è causata, ad esempio, da una compressione nervosa mentre nel secondo il dolore è legato a un disturbo muscolare.
Diagnosi differenziale “fai da te”, come posso riconoscere i sintomi?
I sintomi della cervicalgia possono comprendere un dolore diffuso nell’area del collo che può irradiarsi fino alla mano, con iniziale rigidità che può portare al blocco funzionale del distretto anatomico. In caso di coinvolgimento neurologico invece la sensazione è quella di un formicolio irradiato lungo il braccio, percezione di pesantezza dell’arto e alterata sensibilità al tatto.
Da chi devo andare per il dolore al collo?
Il professionista sanitario a cui rivolgersi per una problematica al collo è, nella maggior parte dei casi, il fisioterapista.
Cosa può fare il fisioterapista?
Il fisioterapista ha a disposizione diverse risorse per risolvere la sintomatologia attraverso un’adeguata valutazione delle cause scatenanti. In caso di cattiva postura, la terapia si fonda prevalentemente sull’esercizio attivo con l’obiettivo di riequilibrare le sinergie muscolari. Se il problema è la retrazione muscolare, il trattamento prevede la massoterapia e la terapia manuale (composta di manipolazioni e mobilizzazioni), oltre ad eventuali ulteriori strategie specifiche al caso.
Quante sedute sono necessarie per risolvere il problema?
Ogni paziente ha una reazione soggettiva al trattamento, ma solitamente un ciclo di fisioterapia prevede 10 sedute, in genere sufficienti per risolvere il dolore.
Che tipo di esercizi posso fare a casa?
Ci sono due tipologie di esercizio che un paziente può essere educato a svolgere in autonomia: gli esercizi di rinforzo e quelli di stretching. In entrambi i casi il fisioterapista studierà un programma fatto su misura per il paziente andando a lavorare sulla muscolatura carente per potenziarla o sulla muscolatura sovraccaricata per detensionarla.
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